Piove ferro sul mondo perduto

«Venere, in confronto, è un bel posto», dice Beth Biller dell’Università di Edimburgo a proposito di PSO J318.5-22, un giovane pianeta gigante che ha perso la sua stella madre ma non il proprio calore originario. Secondo una nuova ricerca i cieli del pianeta sono solcati da tempestose nubi composte da polvere rovente e gocce di ferro fuso. Di Stefano Parisini
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