E’ sempre più probabile che ci sia vita su Europa: Giove protegge la propria luna rendendola un mondo incontaminato
Un team di ricerca del Jet Propulsion Laboratory della NASA ha determinato che Giove, grazie al suo potente campo magnetico, ha protetto la luna Europa dai micidiali raggi cosmici provenienti dallo spazio profondo. Per questa ragione è sempre più probabile la presenza di vita aliena nell’oceano caldo sotto la crosta del satellite naturale.
La vita su Europa, una delle più importanti lune di Giove, potrebbe esistere nell’oceano sotto la crosta ghiacciata proprio grazie alla vicinanza del pianeta, il più grande del Sistema solare. Il gigante gassoso Giove, infatti, col suo imponente campo magnetico riuscirebbe a proteggere la luna – uno dei quattro satelliti medicei – dai letali raggi cosmici provenienti dallo spazio profondo, flussi di radiazioni ad altissima energia derivati da stelle al termine del proprio ciclo di vita.
A dimostrare le “doti protettive” del pianeta gigante è stato un team di ricerca del Jet Propulsion Laboratory della NASA, la cui sede si trova nel cuore del California Institute of Technology (CALTECH) di Pasadena. Si tratta di un centro di ricerca conosciuto in tutto il mondo, per aver dato vita alle sonde ai robot più importanti dell’agenzia aerospaziale americana. I tre scienziati autori dello studio, Tom A. Nordheim, Jamie M. Jasinski e Kevin P. Hand, sono giunti alle loro conclusioni dopo aver messo a punto una sofisticata simulazione al computer, che ha modellato l’impatto della magnetosfera di Giove e dei raggi cosmici su Europa e sul suo oceano.
Dai calcoli è emerso che sebbene Europa sia costantemente bombardata dai raggi cosmici, la magnetosfera di Giove riesce a bloccarne la maggior parte di essi. Ciò significa che solo una piccolissima frazione dell’oceano (quella più superficiale) sotto la crosta ghiacciata del satellite viene influenzata da queste particelle letali, in grado di contaminare e modificare la chimica. In altri termini, secondo Nordheim e colleghi Giove avrebbe reso Europa un mondo praticamente incontaminato e dunque ancor più favorevole per la vita.
Analizzando i dati raccolti dalla sonda Galileo tra il 1995 e il 2003 e fotografie scattate dal Telescopio Spaziale Hubble, scienziati dell’Università del Michigan hanno confermato l’esistenza di enormi pennacchi di vapore che dalla superficie di Europa si ergono fino a 200 chilometri di altezza. Essi suggeriscono la presenza di attività idrotermali nel caldo oceano sotto lo strato di ghiaccio. Sulla Terra tali attività sono alla base di reazioni che producono gli amminoacidi, i cosiddetti mattoni della vita. Ecco perché si ritiene che Europa sia uno dei posti più interessanti dove andare a cercare vita aliena nel Sistema solare.
Adesso gli scienziati sanno anche che Giove avrebbe favorito la nascita della vita, proprio in virtù del blocco dei letali raggi cosmici, gli stessi che molto probabilmente l’hanno spazzata via da Marte. Nelle future missioni robotiche su Europa potrebbe dunque essere sufficiente scavare poco sotto la superficie per trovare eventuali tracce biologiche. I dettagli della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista scientifica specializzata The Astrophysical Journal Letters.