Il racconto degli astronauti ‘bloccati’ nella Stazione Spaziale sulla missione fallita di Starliner
Gli astronauti ‘intrappolati’ nella Stazione Spaziale Internazionale (ISS) hanno recentemente condiviso la loro esperienza con il volo fallito di Starliner. La navicella spaziale Boeing, che ha subito diverse perdite e guasti ai propulsori durante il suo primo test con equipaggio, ha lasciato gli astronauti della NASA Suni Williams e Butch Wilmore “bloccati” nell’orbita terrestre.
Il lancio e i problemi iniziali
Il lancio di Starliner, come descritto da Wilmore, è stato un evento “spettacolare”. La navicella spaziale ha lasciato la Terra con una precisione impressionante, un risultato che ha suscitato grande entusiasmo tra l’equipaggio e il team di terra. Tuttavia, non tutto è andato come previsto.
Durante il viaggio verso la ISS, la navicella ha iniziato a mostrare segni di malfunzionamento. Uno dei 28 propulsori del sistema di controllo della reazione (RCS) dello Starliner si è spento inaspettatamente. Questo evento ha causato preoccupazione, ma la situazione è peggiorata quando un altro propulsore ha smesso di funzionare.
Questi guasti hanno portato a una degradazione significativa della spinta, del controllo e della capacità della navicella. L’equipaggio e il team di terra hanno dovuto affrontare una situazione critica, cercando di mantenere la stabilità della navicella e di garantire la sicurezza dell’equipaggio.
Nonostante gli sforzi, la navicella ha continuato a mostrare segni di malfunzionamento, mettendo a dura prova l’equipaggio e il team di terra. Questi problemi iniziali hanno segnato l’inizio di una serie di sfide che l’equipaggio avrebbe dovuto affrontare nel corso della missione.
Il tentativo di attracco e i problemi successivi
A causa dei problemi riscontrati con i propulsori, gli astronauti hanno dovuto abortire il primo tentativo di attracco con la ISS. Questa decisione non è stata presa alla leggera, ma era necessaria per garantire la sicurezza dell’equipaggio e della stazione spaziale.
Hanno quindi preso il controllo manuale della navicella, un compito che ha richiesto grande concentrazione e abilità. Per più di un’ora, hanno lavorato in stretta collaborazione con le squadre a terra, cercando di risolvere il problema e di stabilizzare la navicella.
Durante queste operazioni, hanno riscontrato ulteriori problemi. Fino a cinque booster si sono spenti inaspettatamente, complicando ulteriormente la situazione. Questo ha richiesto un’azione rapida e decisa da parte dell’equipaggio e delle squadre a terra.
Nonostante questi ostacoli, la navicella è riuscita a portare gli astronauti sani e salvi sulla ISS. Questo risultato, sebbene ottenuto in circostanze difficili, dimostra la resilienza e la determinazione dell’equipaggio e delle squadre a terra.
Questi eventi hanno segnato un momento critico nella missione, ma non hanno scoraggiato l’equipaggio. Sono rimasti concentrati sul loro obiettivo e hanno continuato a lavorare per garantire il successo della missione, nonostante le sfide incontrate.
Conclusione
Attualmente, gli astronauti stanno effettuando diversi test sullo Starliner. La NASA e la Boeing assicurano che la nave è “stabile e pronta a lasciare la ISS in caso di emergenza”. Tuttavia, né la NASA né la Boeing hanno al momento fissato una data di ritorno per lo Starliner. Questa situazione mette in luce i numerosi problemi che Boeing ha dovuto affrontare con la sua navicella spaziale nel corso degli anni, ponendola molto indietro rispetto al suo concorrente, SpaceX.
Redazione