Mangiare nel futuro

Avete mai visto qualche film di fantascienza ultimamente? Oppure, magari scavando un po’ nella propria memoria, vi è mai capitato di godervi qualche puntata dei Jetsons? Molto probabilmente sì e allora, tra viaggi intergalattici a bordo di grandi astronavi, tantissime forme di vita aliene ed una crescita tecnologica senza precedenti, avrete anche fatto caso a come l’alimentazione sia cambiata e non poco!

 

Ma sapete qual è la cosa più bella in tutta questa faccenda? Che un’alimentazione piuttosto diversificata e fuori dagli schemi convenzionali non è più fantascienza, ma bensì una realtà sempre più consolidata e, soprattutto, in costante aumento.

 

In Italia che in tutto il resto del mondo, infatti, il trend foodtech sta spopolando sempre di più ed anche i “non addetti ai lavori” ne avranno sicuramente sentito parlare. A tal proposito ricordiamo che le primissime notizie su questi temi sono quelle sulla carne sintetica, ovvero realizzata in laboratorio e senza dover uccidere alcun animale, e persino sul caffè.

 

Del resto, che cosa c’è di meglio alla fine di un buon pasto di un caffè per non addormentarsi? Esatto, perciò chiedete pure ai team di aziende e startup innovative come Impossibile Foods oppure Beyond Meat, dei nomi che sono già tutto un programma davvero niente male!

 

Ma come mai si è arrivati a questo punto nel campo dell’alimentazione? Prima di tutto perché la popolazione mondiale sta aumentando sempre di più, ma lo stesso non si può dire delle sue risorse. Oltre ad essere in esaurimento, come sostenevano già alcuni teorici qualche secolo fa, quello di cui ci si deve preoccupare davvero è la loro distribuzione diseguale nel mondo e lo spreco.

 

Tra le nuove problematiche, inoltre, si sono palesate in maniera ancora più forte con tematiche quali obesità, anoressia, bulimia, allergie, intolleranze ed anche alimenti OGM (ovvero “organismi geneticamente modificati”) che continuano ad alimentare il dibattito tra varie fazione.

 

La scommessa (al pari dei maggiori casinò online) arrivati a questo punto da parte delle aziende è decretare la fine degli allevamenti perché si sono rivelati essere troppo inefficienti e dispersivi. Il distruggere foreste per piantarci al loro posto soia e cereali per alimentare gli animali che poi verranno macellati in maniera piuttosto “brutale” deve lasciare il posto a soluzioni composte da vegetali e cereali “conditi” anche dai microrganismi come piccole alghe, batteri e funghi.

 

La tecnologia avrà poi un ruolo ancora più decisivo poiché, grazie alla stampante 3D, ormai è diventato possibile creare praticamente tutto ciò che più si vuole! Basta solo avere a disposizione, oltre alla stampante 3D, la giusta quantità di materiali, la “ricetta” ed un po’ di tempo dalla propria parte.

 

Sempre più esperti hanno dunque individuato nel 2050 il possibile anno nel quale le persone cominceranno a nutrirsi in una maniera del tutto nuova, ma soprattutto sostenibile sia per l’ambiente che per la propria stessa salute.

 

In attesa di quel momento, non bisogna dimenticare che, in questi ultimi anni, l’alimentazione vegetariana e vegana, fino a punti più “estremi” come movimenti crudisti e fruttariani, stiano godendo del periodo di maggiore popolarità.

Foto di Reimund Bertrams da Pixabay

 

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