La truffa delle padelle antiaderenti in pietra vendute nei negozi. Ecco quali sono quelle non tossiche

Le pentole antiaderenti sono una scelta importante per la salute, perché oggi tutti sanno quanto siano nocive le normali padelle in politetrafluoroetilene (PTFE, meglio conosciuto col nome commerciale di Teflon) ovvero le classiche padelle dal fondo nero antiaderente.

Questo strato sintetico durante la cottura può rilasciare sostanze tossiche come lo PFOA che è collegato a danni al fegato, tiroide e indebolimento del sistema immunitario. Abbiamo approfondito la questione nell’articolo Più di 200 scienziati affermano che le pentole antiaderenti sono pericolose per la salute.

Il Pfoa è una sostanza che permane nell’organismo per molti anni e per questo anche piccole esposizioni possono risultare dannose – afferma Riccardo Crebelli, tossicologo dell’Istituto Superiore di Sanità -. Ma non è la sola che può svilupparsi dal teflon ad alte temperature. In queste condizioni, infatti, il materiale può degradarsi originando anche tetrafluoroetilene, un altro cancerogeno“.

Le nuove padelle antiaderenti “in pietra”

I produttori e venditori di padelle antiaderenti si sono accorti del calo delle vendite e degli studi scientifici che ormai grazie anche a servizi televisivi hanno messo in guardia i consumatori. Perciò nell’ultimo anno si trovano anche nei supermercati delle nuove padelle che hanno un rivestimento “effetto pietra”.

Finalmente sembra che sul mercato sia arrivata una padella salutare, ma quando cerchi di leggere la composizione non ci sono molte informazioni oppure c’è scritto il classico PTFE. Per questo motivo non mi sono mai lasciato abbindolare, ma anzi sono rimasto deluso per la truffa a danno di molti consumatori che ricercando qualcosa di salutare si ritrovano la solita pentola tossica e magari a prezzo più alto.

A fare chiarezza sulla questione ci ha pensato un servizio di Report di RAI3 che dopo avere mostrato la truffa delle finte pentole in pietra si rivolge agli esperti che ne mettono in guardia gli effetti sulla salute, che sono gli stessi delle classiche pentole a rivestimento nero che tutti conosciamo. Infatti sono formate da un corpo in alluminio rivestito in PTFE con delle “particelle di pietra”.

Danni alla tiroide e aumento del rischio di cancro

Queste padelle con l’uso nel tempo e le alte temperature rilasciano sostanze tossiche che si accumulano negli organi e ghiandole dell’organismo dove svolgono un’azione deleteria per la nostra salute.

Gli effetti del PFOA ce li spiega Tony Fletcher che è uno dei più importanti epidemiologi del mondo. “Abbiamo condotto un ampio studio su una comunità di 69mila persone che abitavano in un territorio contaminato dal PFOA. E abbiamo trovato associazioni con 6 malattie diverse: colesterolo alto, colite ulcerosa, disfunzioni alla tiroide, cancro ai testicoli, ai reni e ipertensione gestazionale. […] È una sostanza persistente che non degrada nell’ambiente. Tutti abbiamo questa sostanza nel nostro sangue.

La comunità su cui ha indagato Tony Fletcher è quella che abita vicino lo stabilimento americano della Dupont, l’azienda che per anni ha usato il PFOA nel processo di produzione del Teflon, il più noto rivestimento antiaderente delle padelle. Negli Stati Uniti la Dupont è stata accusata di avere contaminato le acque con il PFOA, e pochi mesi fa è stata condannata a risarcire 5 milioni di dollari a un uomo che ha avuto il cancro ai testicoli.

Le padelle antiaderenti più salutari

La prima precauzione da prendere è quella di non sfiorare mai lo strato antiaderente con oggetti metallici, usare sempre il legno perché la matrice si graffierebbe comunque.

  • Usare recipienti d’acciaio inox per la bollitura
  • Per zuppe e stufati usare la terracotta
  • Come padelle antiaderenti scegliere la vera pietra ollare. le padelle in vera ceramica, le padelle in ferro o ghisa

via Dionidream