Brinate di acqua nei Vulcani di Marte : Una Scoperta Rivoluzionaria

Marte continua a stupirci con le sue scoperte. L’ultima in ordine di tempo riguarda la presenza di brinate di acqua nei vulcani di Tharsis, una regione considerata inospitale alla vita. Ma ecco che l’acqua si fa strada, presentandosi sotto forma di brina durante le gelide mattine marziane.
La Scoperta
“La recente scoperta, che ha avuto un impatto significativo nel campo dell’astrofisica, è stata resa possibile grazie all’analisi dei dati provenienti dalle missioni ExoMars e Marx Express, condotte dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA). Queste missioni hanno fornito informazioni preziose che hanno permesso agli scienziati di fare progressi significativi nella comprensione del Sistema Solare.
La scoperta è stata pubblicata sulla prestigiosa rivista ‘Nature Geoscience’, un riconoscimento del suo valore scientifico. Questa scoperta ha rafforzato l’ipotesi del ruolo della circolazione atmosferica nei giganteschi vulcani marziani, un fenomeno che è stato recentemente localizzato grazie a queste missioni.
Tra i vulcani studiati, spicca il Monte Olimpo. Con i suoi 22 km di altezza, è la montagna più alta non solo su Marte, ma in tutto il Sistema Solare. La sua esistenza e le sue caratteristiche uniche continuano a stupire e affascinare gli scienziati.
Questa scoperta rappresenta un passo importante nella nostra comprensione di Marte e del suo ambiente geologico e atmosferico. Continueremo a esplorare e a cercare di svelare i misteri di questo affascinante pianeta rosso.”
La Regione di Tharsis
La regione di Tharsis, un vasto altopiano situato nella zona tropicale di Marte, è un luogo di grande interesse scientifico. Questa regione ospita alcuni dei vulcani più imponenti del nostro sistema planetario, una testimonianza della potente attività geologica che ha modellato il pianeta rosso nel corso di miliardi di anni.
I veicoli spaziali in orbita attorno a Marte, tra cui le missioni della NASA e dell’ESA, hanno osservato a lungo nubi di ghiaccio d’acqua su questo altopiano. Queste osservazioni hanno fornito indizi preziosi sull’esistenza di un ciclo dell’acqua attivo operante nella regione. Questo ciclo dell’acqua, che coinvolge l’evaporazione e la condensazione dell’acqua, potrebbe avere implicazioni significative per la comprensione del clima marziano e della sua storia geologica.
Inoltre, la presenza di queste nubi di ghiaccio d’acqua potrebbe avere un impatto sulle future missioni umane su Marte, poiché l’acqua è una risorsa preziosa per il sostentamento della vita e per le operazioni di esplorazione spaziale.
In sintesi, la regione di Tharsis è un luogo di grande interesse scientifico e di potenziale importanza per l’esplorazione futura di Marte. Le ricerche in questa regione continueranno a fornire nuove scoperte e a migliorare la nostra comprensione del pianeta rosso.
Prime Immagini
Sotto la guida di Adomas Valantinas della Brown University nel Rhode Island, un team di ricercatori ha condotto un’analisi dettagliata delle immagini raccolte dal Trace Gas Orbiter dell’ESA, un satellite progettato per studiare l’atmosfera marziana.
Queste immagini hanno rivelato la presenza di depositi di ghiaccio sia sulle cime dei vulcani che sul terreno della caldera del Monte Olimpo, il vulcano più alto del Sistema Solare. Questi depositi di ghiaccio, che rappresentano una risorsa potenzialmente preziosa per future missioni su Marte, sono un indicatore della presenza di acqua sul pianeta rosso.
Interessante notare che questi depositi di ghiaccio compaiono solo nelle prime ore del mattino marziano e durante le stagioni più fredde. Questo suggerisce che esiste un ciclo dell’acqua su Marte, con l’acqua che si evapora durante le ore più calde e si condensa come ghiaccio durante le ore più fredde e le stagioni più fredde.

Immagine ad alta risoluzione di CaSSIS che mostra la brina bluastra sul pavimento della caldera e sul bordo settentrionale dell’Olimpo. L’immagine è di circa 4,5 km per pixel e larga 40 km. Credito immagine: Adomas Valantinas
Conclusioni
Gli autori dello studio stimano che la massa totale di brina di acqua che si può formare sui vulcani Tharsis sia di circa 150.000 tonnellate di ghiaccio d’acqua. Questa acqua viene probabilmente scambiata ogni giorno tra l’atmosfera marziana e la superficie durante le stagioni fredde del pianeta. Sebbene questa sia una piccola frazione della quantità totale di vapore acqueo presente nell’atmosfera di Marte, potrebbe essere importante per gli ambienti superficiali locali.
Secondo Jesús Martínez Frías, geologo planetario e astrobiologo dell’IGEO (CSIC-UCM), “si tratta di uno studio innovativo nel suo insieme e molto rilevante dal punto di vista scientifico, poiché collega aspetti legati al ciclo dell’acqua su Marte e interazioni atmosfera-regolite/rocce, che comporta aspetti non solo ambientali, ma anche legati all’abitabilità del pianeta.”
Redazione
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