Il primo censimento ‘spaziale’ di una specie
Contati quasi 600.000 pinguini imperatore in Antartide

Realizzato il primo censimento 'spaziale' dei pinguini imperatore (fonte: Michael Van Woert, NOAA NESDIS, ORA)
Sono circa 600.000 i pinguini imperatore che vivono in Antartide: quasi il doppio rispetto a quanto stimato finora. Lo dimostra il primo censimento ‘spaziale’ di una specie, realizzato da un gruppo internazionale di ricerca coordinato dalla British Antarctic Survey sulla base di immagini satellitari e fotografie aeree. La prima mappa degli insediamenti dei pinguini, pubblicata sulla rivista Plos One, aiuterà a comprendere gli eventuali effetti dei cambiamenti climatici sul numero e la distrbuzione delle colonie di pinguini.
”Siamo lieti di essere finalmente in grado di localizzare e identificare un numero così elevato di pinguini imperatore”, afferma il coordinatore dello studio, Peter Fretwell, geografo della British Antarctic Survey. ”Abbiamo contato 595.000 esemplari, quasi il doppio rispetto a quanto previsto dalle stime precedenti, che si aggiravano tra 270.000 e 350.000. Questo – precisa – è il primo censimento completo di una specie fatta dallo spazio”. Grazie alle immagini ad alta definizione raccolte dai satelliti, i ricercatori sono stati in grado di stimare il numero di pinguini di ciascuna delle 44 colonie presenti lungo le coste del continente di ghiaccio. La risoluzione di queste immagini è stata ulteriormente migliorata usando una tecnica di fusione chiamata ‘pan-sharping’, che ha permesso ai ricercatori di distinguere i pinguini dal ghiaccio, e addirittura di riconoscere le ombre degli animali e il guano.
”I metodi che abbiamo usato rappresentano un enorme passo avanti per l’ecologia dell’Antartide perchè ci permettono di condurre ricerche in modo sicuro ed efficiente, riducendo al minimo l’impatto ambientale”, commenta la ricercatrice Michelle LaRue, dell’universita’ del Minnesota. ”Le ultime ricerche ci dicono che le colonie dei pinguini imperatore saranno seriamente colpite dai cambiamenti climatici”, afferma un altro autore dello studio, il biologo Phil Trathan. ”Un accurato censimento dell’intero continente, che può essere facilmente ripetuto a intervalli regolari, ci aiuterà – conclude – a monitorare l’impatto dei futuri cambiamenti su questa specie simbolo”.

Pinguini imperatore nei pressi della base santartica britannica Halley Research Station (fonte: British Antarctic Survey)

Immagine da satellite della colonia di pinguini imperatore nei pressi della baia di Halley (fonte: British Antarctic Survey)

Fotografia aerea della colonia di pinguini imperatore della baia di Halley (fonte: British Antarctic Survey)

Mappa delle colonie di pinguini imperatore in Antartide (fonte: British Antarctic Survey)
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