Al mare senza paura: consigli per aiutare i più piccoli a prendere confidenza con l’acqua

I bambini hanno bisogno di tempo per familiarizzare con il mare.Se in spiaggia notate che vostro figlio non osa spingersi oltre la battigia o che si rifiuta di bagnare il viso in acqua, cercate di resistere all’impulso di forzarlo.Il consiglio è quello, innanzitutto, di rispettare i suoi tempi, cercando di non trasmettergli i vostri timori.

Può capitare che anche i bimbi che nella vasca da bagno, nella doccia, nella piscina gonfiabile o nella piscina fuori terra installata in giardino sembrano apprezzare il contatto con l’acqua, appaiano intimoriti di fronte al mare. Non vedere i confini di quell’immensa distesa d’acqua ondeggiante è senz’altro un fattore che può incutere soggezione, così come il rumore delle onde che si infrangono sulla riva e la temperatura tendenzialmente bassa.

I primi giorni è consigliabile avvicinarsi al mare con cautela, tenendolo accanto a voi, facendogli immergere i piedi e le manine ed incoraggiandolo a giocare in acqua tra le onde più piccole, senza però essere in alcun modo insistenti.Rispettate i suoi tempi e mantenete un atteggiamento quanto più calmo, positivo e rilassato possibile.

Controllate le vostre ansie e le vostre paure, per evitare di trasmettergliele. Ad esempio, se il piccolo dovesse finire sott’acqua per un istante, reagendo con movimenti bruschi e con un’espressione di terrore sul volto, lo mettereste in uno stato d’allarme ed agitazione, dandogli la conferma che il contatto con il mare sia qualcosa di pericoloso.Sostenetelo tenendo le mani rilassate, in modo che non percepisca tensione.

Una volta superata l’incertezza iniziale, potete mettere in pratica dei semplici giochi con l’acquaper fargli prendere confidenza con il mare in modo piacevole. Potete iniziare, ad esempio, dando lezioni di nuoto ad un suo pupazzo e lasciando cadere di proposito sul fondo qualche suo giocattolo per poi chiedergli con dolcezza di raccoglierlo. Spinto dal meccanismo ludico del gioco, il piccolo finirà per immergere il viso in acqua con naturalezza.

Mostrategli come fare le bolle soffiando nell’acqua e chiedetegli di imitarvi.Giocate con lui nell’acqua bassa con una palla, con pistole d’acqua o giocattoli analoghi, per fargli provare con delicatezza la sensazione dell’acqua sulla pelle.

Serena Pagano

SEGUICI SENZA CENSURA SU TELEGRAM

Se ti è piaciuto l’ articolo condividilo anche tu sui social e iscriviti alla nostra pagina Facebook “Pianetablunews