La prova del Grande Diluvio – realtà o un mito? Prima parte

La storia di un “Diluvio Universale” inviato da Dio (o dagli dei in base ad una testimonianza più precoce) per distruggere l’ umanità per i suoi peccati è largamente condivisa da molte religioni e culture di tutto il mondo e risale alla nostra più antica storia registrata. Dall’ India alla Grecia antica, Mesopotamia e anche tra le tribù indiane nordamericane, non vi è mancanza di tali racconti che abbastanza spesso suonano in modo molto simile fra loro. Alcune di queste storie suonano veramente così simili fra loro che uno potrebbe chiedersi se ogni cultura del pianeta abbia sperimentato un evento simile. Può essere che tutte le inondazione documentate con tanto zelo ripetute in tutto il mondo siano una raccolta di miti o incidenti isolati, come il principale mondo accademico corrente considera? O potrebbe essere magari invece che il Diluvio Universale fosse un unico cataclisma mondiale che colpì tutta l’ umanità a un certo punto durante la nostra preistoria?

Cataclisma

Mentre i piccoli isolati disastri possono mettere sotto stress e spaventare nella stessa maniera le varie popolazioni colpite, il loro effetto complessivo è di breve durata, e spesso svanisce dalla memoria nel giro di decenni, se non anni. Nel caso del Diluvio Universale, però, abbiamo una storia che sembra non avere confini, una storia che ogni cultura insiste nel sottolineare la natura mondiale. Quanto grande e quanto distruttiva, però, deve essere stato un tale disastro che è riuscito a scottare fin nella  memoria collettiva dei nostri antenati per migliaia di anni? A giudicare dalla testimonianza in comune, questo deve, non solo essere stato un evento che ha colpito tutti nello stesso momento, ma sia diventato un appuntamento fisso nella psiche umana, essere stata un’ esperienza che persistette non solo per giorni o mesi, ma per diverse generazioni.

La crescita degli oceani

Se non è stato un incidente isolato, però, quale catastrofe mondiale conosciuta si qualificherebbe per essere chiamato Diluvio Universale? Senza dubbio il significativo aumento degli oceani, un disastro di portata mondiale che alla fine dell’ ultima era glaciale cancellò milioni di miglia quadrate di terra ferma sul pianeta, deve essere stato l’ evento del “giorno del giudizio” in ogni cultura fino ad aggi più discusso. Più in particolare, è stato il brusco aumento degli oceani intorno al 8000 aC, che alla fine ha portato alle inondazioni del Mediterraneo prima, e, infine, all’ inondazione del Mar Nero. (Nota: Anche se nel 1997 William Ryan e Walter Pitman hanno suggerito che l’ alluvione del Mar Nero potè aver luogo intorno al 5600 aC, uno studio successivo, nel 2005, promosso dall’ UNESCO, confermò che l’ incidente ebbe luogo molto prima nel tempo e più vicino al 8000 aC).

Il Diluvio Universale (circa 1450)

Il Diluvio Universale (circa 1450)( Public Domain )

L’aumento degli oceani venne ad essere quel singolo evento di lunga durata, che rimodellò drasticamente le coste del nostro pianeta e allo stesso tempo influenzò ogni civiltà costiera in tutto il mondo in quel momento. Anche quando ad un primo sguardo, il graduale aumento degli oceani non sembrerebbe soddisfare i criteri come di quell’ evento dietro la leggenda del Diluvio Universale, un incidente responsabile della salita del livello del mare in tutto il mondo di oltre 400 piedi, sicuramente avrebbe avuto molti episodi più casuali e meno uniformemente distribuiti rispetto a quando l’ inondazione fosse assolutamente imprevedibile. Quando si considera che gli esseri umani, per natura, tendono a stabilirsi in quote più basse e in prossimità di acqua, non lascia alcun dubbio sul fatto che tutte le civiltà preistoriche siano state completamente devastati da questo evento.

 

Un recente studio pubblicato su Science News (4 dicembre 2010) dal titolo “Livello di crescita globale del mare alla fine dell’ ultima era glaciale interrotta da un rapido salto” spiega meglio che dopo la fine dell’ ultima era glaciale, da circa 17000 aC attraverso 4000 aC, il livello del mare (in media) è aumentato di un metro (3,2 piedi) per secolo. Tuttavia, lo studio ha anche indicato che questo aumento graduale dei mari è stato caratterizzato da bruschi salti del livello del mare, ad una velocità di circa cinque metri al secolo (16,4 piedi). Più precisamente, lo studio ha dimostrato che i periodi tra 13000 aC e il 11000 aC, così come tra il 9000 aC e il 7000 aC, sono stati caratterizzati da innalzamento anormale del livello del mare.

 

 

Quando si studiano più minuziosamente i bruschi cambiamenti climatici nel corso degli ultimi 18.000 anni, il tempo che intercorre tra il 9000 aC e il 7000 aC si mostra di particolare interesse. Come i ghiacciai hanno cominciato a sciogliersi nel corso di migliaia di anni prima di questo periodo, e le temperature progressivamente cominciato ad aumentare con ogni secolo che passava, causando in tal modo un accelerazione al processo di fusione, si può facilmente presumere che questo periodo fosse il più attivo nell’ aumento del livello del mare. Più precisamente, il periodo peggiore in assoluto deve essere stato il tempo intorno 8000 aC e il “ciclo di alluvione” critico che ha preceduto l’ inondazione del Mar Nero, che segnava veramente la fine di questo violento periodo. (In realtà, se passate periodiche ere glaciali e inondazioni non riuscirono in precedenza ad aggiungere salinità all’ acqua fresca del Mar Nero, senza dubbio l’ ultima inondazione globale intorno al 8000 aC, fù la più grande inondazione di tutti i tempi).

 

 

Intorno a questo periodo, oltre a tutto il disgelo del ghiaccio che pesantemente scorreva verso l’Atlantico, due enormi laghi glaciali del Nord America si spalancarono, prima il Lago Agassiz e poi Lago Ojibway, e cominciando a defluire nel nord Atlantico. Lago Agassiz da solo, copre una superficie più grande di tutti i moderni Grandi Laghi combinati (440.000 chilometri quadrati), a volte conteneva più acqua di tutti i laghi nel mondo di oggi. Si stima che il diluvio causato dal collasso del solo Lago Agassiz potrebbe essere stato responsabile per la salita del livello del mare mondiale di ben nove piedi. Il deflusso di acqua dolce totale da entrambi i laghi era così immenso che non solo rapidamente alzò il livello del mare in tutto il mondo di parecchi piedi, ma potrebbe essere stato, in ultima analisi, l’ evento avvenuto circa 8.200 anni fa (una mini era glaciale che durò fino a quattro secoli).

Mappa del glaciale Lake Agassiz e il Lago di Ojibway ca 7900 YBP.

Mappa del lago glaciale Lake Agassiz e il Lago di Ojibway ca 7900 YBP. (CC BY-SA 3.0)

Fu durante questo periodo che andarono perse la maggior parte delle civiltà costiere di tutto il pianeta. La continua, rapida ascesa del mare in questo periodo (da una media di sei a nove metri [da 20 a 30 piedi] per secolo o più), insieme alle condizioni climatiche avverse che accompagnarono questo fenomeno, rese impossibile ai i resti di ogni civiltà la possibilità di ristabilire se stessa.

Il ritorno dell’ Umanità

Solo dopo il 7000 aC, quando i livelli dell’ oceano cominciarono finalmente a stabilizzarsi, la vita umana ancora una volta ricominciò a tornare alla normalità. Siti costieri non erano più necessariamente da abbandonare per un terreno più elevato, almeno per la maggior parte di essi, e tra il 6000 aC e il 5000 aC, ancora una volta, si cominciarono a vedere i segni di attività umana più vicino al mare. E’ una semplice coincidenza che la nostra storia “registrata” inizia a partire da questo periodo? E’ vero che i primi esseri umani erano troppo primitivi per lasciare tracce della loro esistenza alle spalle, oppure le prime pagine della nostra storia furono “spazzati via” dal Diluvio Universale dell’ ultima era glaciale? Dopo tutto, sembra che non appena le condizioni climatiche avverse si allontanavano, non ci volle molto per gli esseri umani a prosperare ancora una volta.

Christos A. Djonis è autore del libro ” Uchronia? Atlantis Revealed “.

Foto di presentazione: Il Grande Diluvio, un diluvio universale. (1869). (Dominio pubblico)

Traduzione: Giuliano Monteleone

 

Fonte: http://www.ancient-origins.net/human-origins-science-religions/evidence-great-flood-real-or-myth-part-i-005340?nopaging=1#sthash.ddosEIIV.dpuf

 

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