2024: l’Anno più caldo di sempre secondo il novo report copernicus

anno più caldo

La ricerca di Copernicus ha evidenziato che il 2024 è destinato a diventare l’anno più caldo mai registrato, superando per la prima volta la soglia di +1,5°C rispetto al periodo preindustriale. Questo risultato allarma la comunità scientifica in vista dell’imminente COP29 a Baku.

Proiezioni Allarmanti per il 2024

Secondo il programma europeo Copernicus, il 2024 vedrà un aumento della temperatura media globale di circa 1,6°C rispetto ai livelli preindustriali (1850-1900). Questo rappresenta l’anomalia termica annuale più alta mai registrata e la prima volta che si supera il limite di +1,5°C. I dati mostrano che i primi 10 mesi del 2024 hanno già evidenziato un significativo aumento delle temperature globali.

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Anomalie termiche annuali globali dal 1940 a oggi rispetto al periodo preindustriale. Credit: C3S/ECMWF

Le proiezioni indicano che praticamente tutti i mesi del 2024 sono stati i più caldi mai registrati rispetto ai rispettivi mesi degli anni precedenti. Il periodo tra gennaio e ottobre 2024 ha visto un incremento della temperatura media globale di 0,71°C rispetto alla media del periodo 1991-2020, il valore più alto mai osservato.

Questa tendenza suggerisce che il riscaldamento globale sta accelerando, e le temperature continuano a salire a un ritmo preoccupante. Superare la soglia di +1,5°C è particolarmente allarmante poiché rappresenta un punto critico per molte delle proiezioni climatiche attuali.

Implicazioni della Vittoria di Donald Trump

L’elezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti aggiunge preoccupazioni per il futuro del cambiamento climatico. Durante il suo precedente mandato, Trump ha minimizzato l’importanza del riscaldamento globale, dichiarando “The ocean will rise, who the hell cares?” e promuovendo lo slogan “Drill, baby, drill”. Questa posizione potrebbe influenzare negativamente le negoziazioni climatiche alla COP29.

La vittoria di Trump solleva dubbi sull’impegno degli Stati Uniti verso la riduzione delle emissioni di gas serra. Il nuovo presidente ha annunciato più volte la volontà di abolire l’Inflation Reduction Act, una delle più vaste iniziative messe in atto dagli USA per contrastare il cambiamento climatico. Questo atto, firmato nel 2022 da Joe Biden, prevedeva un investimento di 370 miliardi di dollari per ridurre le emissioni serra degli USA del 40% entro il 2030.

Trump ha stretto accordi con le industrie petrolifere durante la sua ultima campagna elettorale, il che potrebbe influenzare negativamente le politiche climatiche degli Stati Uniti. La sua vittoria potrebbe avere un impatto significativo sulla COP29, rendendo più difficile raggiungere accordi globali per la riduzione delle emissioni.

Record di Temperature e Anomalie Termiche

Tutti i mesi del 2024 sono stati registrati come i rispettivi più caldi dalla metà del 2023. Le anomalie termiche globali della prima metà del 2024 sono superiori a quelle di ogni altro anno dal 1940. La seconda metà dell’anno è stata battuta solo dal 2023. Utilizzando il trentennio 1991-2020 come riferimento, il distacco tra il 2024 e il 2023 risulta ancora più evidente.

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Anomalie termiche mensili globali dal 1940 a oggi rispetto al periodo preindustrale. Credit: C3S/ECMWF

Questi dati mostrano un trend preoccupante. Le temperature globali continuano a salire a un ritmo allarmante. Il riscaldamento globale sta accelerando, e le anomalie termiche registrate nel 2024 sono un chiaro segnale di questa tendenza. Superare la soglia di +1,5°C rappresenta un punto critico per molte delle proiezioni climatiche attuali.

L’aumento delle temperature globali ha implicazioni significative per l’ambiente e la società. Gli eventi climatici estremi diventano più frequenti e intensi, mettendo a rischio ecosistemi e comunità umane. La necessità di azioni concrete per mitigare gli effetti del riscaldamento globale è più urgente che mai.

Importanza della COP29

Il report di Copernicus giunge in un momento cruciale, pochi giorni prima dell’apertura della COP29 a Baku. Le Conferenze delle Parti dell’ONU sono fondamentali per valutare i progressi rispetto agli obiettivi degli Accordi di Parigi e per stabilire nuove strategie volte a ridurre le emissioni di gas serra. La vittoria di Trump solleva dubbi sull’impegno degli Stati Uniti verso la riduzione delle emissioni, con potenziali impatti negativi sui negoziati globali.

Le conferenze come la COP29 sono essenziali per affrontare le sfide del cambiamento climatico, poiché riuniscono leader mondiali per discutere e decidere le azioni necessarie. In un contesto di crescente preoccupazione per il riscaldamento globale, il ruolo di queste conferenze diventa ancora più cruciale. L’impegno di ogni nazione è determinante per il successo globale nella lotta al cambiamento climatico.

L’incertezza politica causata dalla recente elezione di Trump potrebbe complicare ulteriormente le negoziazioni alla COP29. La posizione degli Stati Uniti rispetto alle politiche climatiche influenzerà inevitabilmente l’andamento dei colloqui e l’adozione di misure efficaci.

Conclusione

Il 2024 si preannuncia come l’anno più caldo mai registrato, con implicazioni significative per il cambiamento climatico globale. Le analisi di Copernicus sottolineano l’urgenza di azioni concrete per mitigare gli effetti del riscaldamento globale. La COP29 rappresenta un’opportunità cruciale per i leader mondiali di riaffermare il loro impegno verso un futuro sostenibile.

Fonte:
Copernicus Climate Change Service

 

Redazione

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