Il documentario rivelatore che svela il commercio nascosto della carne di squalo che consumiamo inconsapevolmente

Il documentario “Shark Preyed” ci porta nel cuore del commercio della carne di squalo, un fenomeno spesso ignorato. Andrea e Marco Spinelli, due fratelli italiani, stanno per lanciare un documentario che promette di svelare uno dei problemi ambientali più gravi: il commercio di carne di squalo.
Un Viaggio tra Italia e Spagna
Andrea Spinelli, biologo marino, e Marco Spinelli, fotografo e documentarista, hanno intrapreso un viaggio tra Italia e Spagna, due dei maggiori importatori di carne di squalo in Europa. Durante il loro percorso, hanno visitato numerosi porti e mercati ittici, osservando da vicino le pratiche di pesca e le condizioni in cui vengono trattati gli squali. Hanno incontrato pescatori locali, commercianti e esperti del settore per raccogliere testimonianze dirette e dati preziosi.
In Italia, i fratelli Spinelli hanno esplorato le coste della Sicilia e della Calabria, dove la pesca di squali è una pratica diffusa. Hanno documentato le tecniche utilizzate dai pescatori e le modalità di vendita della carne di squalo nei mercati locali. In Spagna, si sono recati nelle regioni costiere della Galizia e dell’Andalusia, notando similitudini e differenze nelle pratiche di pesca rispetto all’Italia.
Durante il loro viaggio, Andrea e Marco hanno scoperto che molte persone non sono consapevoli dell’impatto ambientale della pesca di squali. Hanno visto come la carne di squalo venga spesso venduta sotto nomi ingannevoli, rendendo difficile per i consumatori riconoscere ciò che stanno acquistando. Questo viaggio ha permesso loro di raccogliere materiale visivo e testimonianze che saranno fondamentali per il documentario “Shark Preyed”.
L’Impatto Devastante sulla Popolazione di Squali
Ogni anno, fino a 100 milioni di squali vengono uccisi. Questo fenomeno causa un calo allarmante delle loro popolazioni, mettendo circa il 36% delle specie a rischio estinzione. La pesca intensiva e il commercio di carne di squalo sono tra le principali cause di questo declino. Gli squali, essenziali per il mantenimento dell’equilibrio ecologico, svolgono un ruolo cruciale negli ecosistemi oceanici.
La diminuzione delle popolazioni di squali ha conseguenze devastanti per gli ecosistemi marini. Gli squali, predatori all’apice della catena alimentare, regolano le popolazioni di altre specie marine. La loro scomparsa può portare a un aumento incontrollato di alcune specie, causando squilibri ecologici. Ad esempio, la riduzione degli squali può portare a un aumento delle popolazioni di pesci predatori più piccoli, che a loro volta possono decimare le popolazioni di pesci erbivori. Questo squilibrio può influenzare negativamente la salute delle barriere coralline e degli habitat marini.
Inoltre, la pesca di squali ha un impatto economico e sociale significativo. Molte comunità costiere dipendono dalla pesca per il loro sostentamento. Tuttavia, la pesca eccessiva di squali può portare a una diminuzione delle risorse ittiche disponibili, mettendo a rischio la sicurezza alimentare e i mezzi di sussistenza di queste comunità.
Sensibilizzare il Pubblico sull’Impatto Ambientale
La pellicola “Shark Preyed” mira a sensibilizzare il pubblico sull’impatto ambientale del commercio di carne di squalo. Questo commercio è spesso nascosto dietro nomi ingannevoli come “Vitello di mare” e “Gattuccio”, rendendo difficile per i consumatori riconoscere ciò che stanno acquistando. Senza saperlo, potremmo alimentare inconsapevolmente questo orribile mercato, contribuendo alla decimazione delle popolazioni di squali.
Il documentario cerca di educare il pubblico su come identificare correttamente i prodotti a base di squalo e promuove la consapevolezza riguardo alle pratiche di pesca sostenibili. Attraverso interviste con esperti, pescatori e attivisti, il film esplora le conseguenze ecologiche e sociali del commercio di carne di squalo. Viene messo in evidenza come la domanda di carne di squalo abbia portato a pratiche di pesca non sostenibili, che minacciano non solo gli squali, ma anche l’intero ecosistema marino.
Inoltre, il documentario sottolinea l’importanza di politiche e regolamentazioni più rigorose per proteggere gli squali. Viene discusso il ruolo dei governi e delle organizzazioni internazionali nel monitorare e controllare il commercio di carne di squalo. La pellicola invita il pubblico a riflettere sulle proprie abitudini di consumo e a fare scelte più informate e responsabili.
Attraverso immagini potenti e testimonianze toccanti, “Shark Preyed” spera di ispirare un cambiamento positivo e di mobilitare l’opinione pubblica a favore della conservazione degli squali. Solo attraverso una maggiore consapevolezza e azioni concrete possiamo sperare di invertire il declino delle popolazioni di squali e preservare la biodiversità degli oceani.
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Conclusione
I fratelli Spinelli sperano che il loro documentario stimoli una reazione globale per proteggere gli squali e preservare la biodiversità degli oceani. Con questo lavoro, ci invitano a riflettere sull’importanza di salvaguardare questi predatori marini e a riconoscere il loro ruolo vitale negli ecosistemi oceanici.
Redazione
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