Perché le vecchie ferite fanno male quando c’è freddo?
Molte persone si lamentano di dolori da vecchie ferite quando arriva il freddo, altre sostengono addirittura di poter prevedere se pioverà o nevicherà: ma cosa c’è di vero?
Molte persone si lamentano di dolori quando si abbassano le temperature e arriva il freddo. Alcuni addirittura sostengono di poter prevedere se pioverà o nevicherà solo grazie ai dolori che avvertono da una vecchia ferita. Ma è solo una credenza o c’è qualcosa di vero?
Questa credenza esiste più o meno dall’antica Grecia. Ippocrate è stata la prima persona a prendere nota di queste strane sensazioni. Ma non c’è ancora una ragione scientifica del perché il corpo sia così in sintonia con il meteo. Sebbene non ci siano evidenze sostanziali, ci sono diverse teorie sul perché le articolazioni facciano male quando fa freddo.
La migliore spiegazione è un cambiamento della pressione barometrica. Quando arriva una tempesta, la pressione barometrica nell’atmosfera cambia. Queste alterazioni provocano l’espansione dei tessuti molli intorno alle articolazioni, il che aumenta i livelli dei fluidi. Questo irrita i nevi e causa disturbo. Il problema sembra essere esacerbato nelle aree in cui si trovano vecchie ferite.
Per comprendere meglio ciò che stiamo dicendo, facciamo l’esempio di un palloncino. Per riempire un palloncino, si spinge aria al suo interno, ma c’è anche aria che spinge dall’esterno. La stessa cosa succede alle articolazioni. Quando la pressione atmosferica si abbassa, fa sentire la tensione dall’esterno del corpo. Anche i gas all’interno del corpo si espandono. Anche se i cambiamenti nei livelli dei fluidi sono minuscoli, sono sufficienti per irritare le terminazioni nervose, causando disturbo. Il cervello registra questi cambiamenti e li interpreta come dolore.
Come il freddo influenza le vecchie ferite?
Molte volte, i nervi non guariscono adeguatamente e possono avere ancora dei danni. Anche se il danno può essere microscopico, è ancora presente. Quando cambiano i livelli dei fluidi, mettono pressione nell’area, che mette a dura prova le terminazioni nervose, con la conseguenza di una sensazione di disturbo. Alcuni avvertono dolori e tensione a causa della pioggia o della neve, per altri sono dolori molto più intensi. I muscoli sono automaticamente tesi con il freddo. Man mano che diventano più rigidi, possono anche mettere pressione sui nervi, causando un disagio maggiore.
Consigli per combattere i dolori legati al meteo
Purtroppo, molte persone fanno ricorso a farmaci per combattere questo disagio legato alle condizioni meteo. Ma anche se ci si spostasse in un clima più caldo, il corpo si adeguerebbe subito. Anche se ci sono +30°C ogni giorno nel luogo in cui ci si sposta, all’arrivo di una tempesta, il corpo avvertirebbe i cambiamenti atmosferici e reagirebbe di conseguenza. Se bisogna uscire quando fa freddo, si dovrebbe sempre stare caldi vestendosi a strati e assicurarsi che l’auto sia riscaldata prima di sedersi e guidare. Inoltre, alcuni trovano sollievo dall’utilizzo di una coperta riscaldata sul letto. Il calore sembra, dunque, la risposta per alleviare i dolori alle articolazioni e aiutare i muscoli a rilassarsi.
La chiave è continuare a muoversi anche se si avverte dolore. Molti esercizi possono aumentare il flusso sanguigno e spostare i fluidi dalle articolazioni doloranti e questo aiuta a ridurre l’indolenzimento. Ma se i cambiamenti del meteo diventano qualcosa di insopportabile, bisogna considerare l’idea di parlarne con il proprio medico.
Beatrice Raso
Foto di Anastasia Gepp da Pixabay
Fonte: www.meteoweb.eu