Nuove fonti di energia e tecnologie applicabili: il futuro del nostro pianeta
Le fonti di energia alternative rappresentano il futuro di quella che è la produzione elettrica, quindi dello sviluppo sostenibile. La tematica green è sempre più ricorrente nei discorsi delle persone, così come nelle politiche economiche delle Nazioni. Solamente in pochi però sono a conoscenza che la storia di queste tecnologie è riconducibile inizialmente ai primi dell’800, per poi arrivare successivamente alle prime missioni spaziali. La lunghissima serie di innovazioni prosegue ancora ai giorni nostri, e certamente non si arresterà nei prossimi anni, perché insieme alle tecnologie applicabili, rappresentano il futuro del nostro pianeta.
100% energie rinnovabili entro il 2050
Sono ben 49 i Paesi ad aver dichiarato le intenzioni, entro il 2050, di alimentarsi al 100% con fonti di energia rinnovabile. Ma secondo alcuni ricercatori, ad essere interessate a raggiungere questo nobile intento, ci sono ben 139 nazioni. Qualcuno giudica questa strada come una vera utopia, altri come una speranza. Altri ancora la vedono come una soluzione obbligata, ovvero l’unica percorribile per lasciare un mondo migliore ai nostri figli. Ma sono in tanti anche coloro che ritengono questo obiettivo assolutamente raggiungibile.
Ma se sogni e ambizioni possono apparire nebulosi, i fatti sono sicuramente più chiari. L’idroelettrico ad esempio, è una garanzia energetica già ampiamente sfruttata in molti paesi. I settori dell’eolico e del solare invece, sono oggetto di investimenti sempre più ricorrenti e cospicui. La geotermia infine, continua a farsi strada prepotentemente sia tra i nuovi mercati, che all’interno di economie più mature. In realtà, tutte le rinnovabili sono fonti di energia concreta.
Le nuove fonti di energia
A livello mondiale, il panorama energetico sta vivendo un’importantissima transizione. Stiamo passando infatti da una fase in cui i combustibili fossili rappresentavano quasi il 90% dell’intero consumo energetico del pianeta, ad una dove la direzione degli investimenti è quasi a senso unico: verso le fonti di energia rinnovabile. Come abbiamo visto, alcune di queste fonti sono più “rodate”, mentre altre sono ancora oggetto di studio perché si sta capendo ancora come rendere applicabili le tecnologie su larga scala.
Tra le principali ad esempio, troviamo l’energia cinetica, quella mareomotrice, oppure quella delle centrali a idrogeno. Ma questa rivoluzione che sta investendo tutto il globo, non riguarda solamente l’individuazione di nuove tipologie di energia, ma anche lo sviluppo delle tecnologie che tali fonti dovranno alimentare. Volendo semplificare il concetto, potremmo parlare di ottimizzazione dei consumi. Ed è proprio in questo frangente che si inseriscono ad esempio i motori lineari, ovvero dei motori elettrici in cui rotore e statore non sono circolari, bensì “srotolati”.
Motori lineari: cosa sono e soluzioni progettuali
Abbiamo detto che i motori lineari sono dei motori elettrici dove le due componenti, rotore e statore, non sono più tradizionalmente circolari, ma “srotolate”. Questi motori non producono più un momento meccanico, bensì una forza. Ma quali sono le soluzioni progettuali dove questi ritrovati possono trovare il loro impiego ottimale? Innanzitutto dobbiamo fare una distinzione tra motori a bassa e ad alta accelerazione. La prima variante, ovvero quella a bassa accelerazione, è adatta per i treni a levitazione magnetica.
In questa variante, la forza è prodotta da alcuni elettromagneti in grado di generare un campo magnetico scorrevole. Grazie alla legge di Faraday, il campo magnetico precedentemente prodotto dall’elettromagnete porta a indurre una corrente elettrica nei conduttori, che a sua volta respingerà il campo inducente. Questo processo genera una forza che spingerà il veicolo nella direzione opposta a quella di scorrimento del campo magnetico stesso. I secondi invece, ovvero i motori lineari ad alta accelerazione, sono decisamente più piccoli.
Il loro impiego ottimale è in ambito industriale, come ad esempio macchine per taglio laser e stampanti di largo formato. L’applicazione di questa soluzione, permette di ottenere prestazioni superioria quelle che invece sono raggiungibili con altri tipi di motori elettrici.