Che fare se hai perso il lavoro?

Che fare se ha perso il lavoro?

Europa, alla pari della Russia, non sta vivendo i tempi migliori nel campo del collocamento al lavoro. Molte persone hanno perso il lavoro oppure si preparano nei prossimi tempi a confluire nelle file dei disoccupati. Che fare se l’hanno informata di non avere più bisogno dei suoi servizi?

Per quanto triste sia riconoscerlo, ma perfino se le sembra che il suo attuale impiego sia una botte di ferro, non è un dato di fatto che tra un mese o un anno lei lavorerà al suo attuale posto di lavoro. Non c’è da cullarsi del pensiero che senza di lei tutto crolla in un’ora e che sarà proprio lei ad essere l’ultima persona ad abbandonare l’attuale posto di lavoro. Mentre una persona sta nel giro, da essa, in sostanza, non dipende nulla.

Che fare se lei di punto in bianco ha perso l’impiego, ma bisogna far mangiare e mantenere la famiglia? Ivan Loginov, specialista nel campo di risorse umane, e Irina Lukianova, psicologa, elaborano un piano d’azione per La Voce della Russia.

1. Non c’e’ fumo senza arrosto

Se al posto di lavoro sono stati avviati licenziamenti allora, molto probabilmente la puzza del bruciato si sente già da tempo. Nessuno manda il personale inquadrato in una libera navigazione senza un’esigenza particolare. E se è così, allora con i primi sospetti di una brutta aria che tira bisogna iniziare a cercare uscite di sicurezza, concorda Ivan Loginov:

Non ne vale la pena di mettere tutte le uova in un solo paniere, anche se può sembrarle assolutamente sicuro. Se ha saputo di una aria di crisi che può colpire la sua azienda allora ne vale la pena di mettersi sotto cuscino, certamente in anticipo, per evitare una brutta caduta, dopo aver ricevuto la lettera di licenziamento o del taglio del personale, soprattutto se su di lei grava un grande credito o un mutuo. Io raccomando a tutti consultare periodicamente i siti di opportunità di lavoro e inviare il proprio CV a tutti i datori di lavoro adatti, in modo tale da poter spostarsi nell’ora “X” da una nave che affonda in una scialuppa di salvataggio.

2. Tutto decidono le raccomandazioni

Ora non è facile farsi assumere su un lavoro prestigioso senza avere giusti agganci. Naturalmente ci sono eccezioni fortunate, ma nella maggioranza dei casi le persone ottengono l’impiego in una società dei sogni grazie alle conoscenze. Lo psicologo Irina Lukianova consiglia di non vergognarsi e chiedere ai conoscenti e ai colleghi di tendere una mano d’aiuto e condividere contatti segreti:

Che siano tutti coloro che sono in grado di prestare un’assistenza fattibile a essere al corrente che lei è in cerca dell’impiego. Sicuramente qualcuno dei conoscenti dei suoi conoscenti è alla ricerca di uno specialista intelligente, dotato di talento. Inoltre attivate tutti gli account nei social network e regolarmente esaminate le proposte di lavoro non solo sui grandi portali, ma anche nei blog tematici delle associazioni professionali allo scopo di aumentare le sue possibilità di successo.

3. Fare una pausa

Se la questione della ricerca di un nuovo impiego non è di massima urgenza, e lei ha messo da parte abbastanza mezzi per ogni eventualità, una pausa forzata le darà la possibilità di guardarsi intorno. Riflettere di che cosa vorrebbe davvero occuparsi. Se segue la direzione giusta? Che cosa bisogna davvero cambiare nella propria vita, e di che cosa invece lei è fiero? A volte il ritmo pazzesco della vita non permette di respirare a pieni polmoni nemmeno per un solo minuto. A volte serve lasciarsi andare e semplicemente rilassarsi. Irina Lukianova concorda che una simile prassi è estremamente utile per la psiche e per la propria concezione del mondo circostante:

Quando noi corriamo costantemente da qualche parte, abbiamo sempre fretta, noi perdiamo il legame con il nostro profondo “io”. Noi cominciamo a dimenticare che noi non siamo il nostro lavoro e che il mondo non crollerà se un giorno noi smetteremo di occuparsi di ciò, di cui ci stiamo occupando ora. Le pause sono di vitale importanza per qualunque persona. Ci danno la possibilità di percepire la vita in tutta la sua molteplicità, riflettere perché ci troviamo qui e che cosa vogliamo davvero.

Se ha perso l’impiego provi a prendere un breve time-out. In questo caso l’importante è di non esagerare e di non diventare eremita-sociopatico poiché una lunga inazione spesso causa le depressioni, perdita dell’interesse per la vita e per tutto ciò che avviene in essa. Espiri, ringrazi il suo impiego precedente per tutto il buono che le ha portato, abbandoni il senso dell’offesa e quello dell’ingiustizia e vada incontro a nuove avventure e conquiste. Poiché alla fine la vita è soltanto un gioco. Giochi fuori dalle regole, giochi a suo piacimento.

Di Alyona Rakitina

Fonte: http://italian.ruvr.ru/2014_11_30/Che-fare-se-ha-perso-il-lavoro-1085/

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