Behcet Ocal, questo il nome del protagonista, viveva in un piccolo villaggio vicino a Nevsehir nella Cappadocia, Turchia centrale, che ha avuto contatti con entità provenienti da cosmo tra il 1948 e il 1990. Questa zona è inoltre famosa per le antiche città sotterranee e gli avvistamenti di UFO.
Behcet Ocal è conosciuto come il più famoso contattato del suo paese. Quando ha iniziato ad avere i suoi primi incontri ravvicinati era il 1948 e aveva l’età di 15 anni, e viveva di pastorizia con la sua famiglia. Nel suo stile di vita molto semplice, non ha avuto la possibilità di avere una istruzione scolastica. Nel paese dove viveva non c’era possibilita’ di ascoltare la radio o di vedere la TV.
LA STORIA
Un giorno del 1948, mentre l’uomo stava accudendo i suoi animali al di fuori del suo paese sentì uno strano rumore provenire dal cielo.
La prima cosa che vide fu una luminosa sfera di luce. A detta dell’uomo quella luce era più forte della luce del sole. In quel momento sentì uno strano senso di palpitazione su tutto il corpo. Poi la sfera di luce ha cambiato la sua forma e Ocal ha potuto osservare con lucidità che ora appariva un oggetto a forma di razzo discendere dal cielo in linea verticale.L’oggetto aveva un aspetto metallico ed era lungo quasi trenta metri. Behcet Ocal era spaventato ma allo stesso tempo era in un altro stato d’animo.
Un porta si aprì sull’oggetto atterrato e ne uscirono tre creature: due uomini e una donna. Secondo la descrizione di Behcet erano umanoidi e avevano occhi molto grandi. Entrambi gli uomini avevano la testa completamente rasata mentre la donna portava i capelli lunghi.
I tre Visitatori avevano lo stesso aspetto ed altezza quasi come se fossero stati realizzati con lo stesso schema. Il loro abbigliamento chiaramente appariva del tutto estraneo ad un giovane ragazzo di campagna del 1948. Indossavano una specie di tuta attrezzata. Per Behcet una delle cose più interessanti di quell’abbigliamento era quello che lui chiamava il loro “strumento illuminato” appeso al collo, su cui lampeggiavano spie luminose e vi erano pulsanti. Anche alla loro cintola vi era uno strumento, un pannello su cui vi erano pulsanti o tasti e l’uomo ricorda che erano pure luminosi.L’uomo era in preda al panico. Non aveva nessuna idea di spazio, astronavi ed extraterrestri. Tutto ciò che riusciva a pensare fu che quelle persone dovevano provenire o dalla Russia o dagli Stati Uniti.
Ad un certo punto inizia una comunicazione telepatica: gli esseri gli comunicano che doveva stare calmo, non aver paura, che non gli avrebbero fatto alcun male. L’uomo, dopo queste prime parole si calmò subito e mai si era sentito così tranquillo – ha raccontato. Non gli fu detto il nome del pianeta da cui provenivano ma solo che giungevano da un “altro mondo”. Tutta la comunicazione avvenì in telepatia. Uno degli esseri tese la mano all’uomo. Il palmo del Visitatore era rotondo e profondo, incavato, come una piccola ciotola e, quando fu toccato da quella mano Behcet ebbe una specie di shock e svenne.Quando la sua famiglia lo ritrovò, i Visitatori se ne erano già andati e lui era ancora a terra incosciente. Fu portato all’ospedale a causa di irritazioni e ustioni.

Behcet Ochal e la Mappa dell’Universo
Behcet Ochal era un uomo tranquillo e timido e custodì dentro sè il suo segreto fino al 1977. In tutti quegli anni ebbe contatti con i suoi amici extraterrestri. Solo nel primo contatto ci fu un faccia a faccia fisico con i Visitatori: in quelli successivi invece li vedeva attraverso una specie di schermo che gli esseri gli proiettavano davanti a lui, di solito accadeva la notte.Quando Behcet rilasciò le prime interviste ai giornali nel 1977 ha mostrato un Mappa dell’Universo disegnata da lui con l’aiuto dei suoi interlocutori extraterrestri. In un primo tempo scienziati e militari si interessarono alla sua storia ma poi, secondo quanto è dato sapere, non gli riservarono più nessuna attenzione e questo caso di contatto con il tempo andò dimenticato.
Behcet Ochal non è mai stato interessato a diventare una celebrità a causa della sua esperienza, non ha mai cercato di vendere la sua storia, non ha mai scritto un libro nè fatto apparizioni televisive, ha voluto porre un limite tra lui e i media, e ha continuato a vivere nel suo remoto villaggio della Turchia centrale e forse ha visto e sa molto di più di quello che ha raccontato.
Traduzione di Noiegliextraterrestri
fonte testo e foto
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