Scoperto in Oklahoma un fossile di ammonite iridescente vecchio 300 milioni di anni

Fossile di ammonite iridescente scoperto in Oklahoma da uno studente universitario

Nel cuore dell’Oklahoma, uno studente universitario ha trovato un fossile di ammonite così antico e brillante da lasciare sbalorditi perfino i paleontologi più esperti. Non si tratta solo di un ritrovamento eccezionale per la sua età, ma anche per la sua bellezza: la conchiglia fossilizzata mostra colori vividi simili a quelli delle gemme, una caratteristica rarissima per fossili di questo tipo. La scoperta, fatta poco prima delle vacanze di primavera dalla Rogers State University, potrebbe rappresentare una svolta nella comprensione dell’evoluzione dei molluschi marini e dell’ambiente del Carbonifero.

Una scoperta preziosa nel cuore dell’Oklahoma

Il fossile è stato ritrovato in un sito già noto per i suoi giacimenti, ma mai nessuno si aspettava di scoprire qualcosa di così straordinario. Il professor Chris Shelton, docente di geologia alla Rogers State University, ha accompagnato il suo studente Kolby Dooling durante un’escursione accademica sul campo. Quel giorno, Kolby ha portato al professore un fossile di conchiglia con riflessi iridescenti, dalle sfumature cangianti.

Secondo Shelton, “era chiaro fin da subito che non si trattava di un semplice reperto. Il livello di conservazione e la brillantezza del materiale erano davvero eccezionali”. Il fossile, una ammonite – mollusco estinto imparentato con calamari e polpi – conserva una struttura madreperlacea dovuta alla presenza di aragonite, un minerale che diffrange la luce in modo unico.

L’aragonite ha conferito al fossile una lucentezza simile a quella dell’ammolite, una gemma rara tipica dell’Alberta, in Canada. Ma trovare una simile qualità gemmologica in Oklahoma, e soprattutto risalente a 300 milioni di anni fa, rappresenta un evento praticamente unico. “È una pietra biologica rara, come le perle, ma di origine fossile”, ha aggiunto Shelton.

Fossile di ammonite iridescente scoperto in Oklahoma da uno studente universitario

Raro fossile di ammonite conservato con una caratteristica iridescenza madreperlacea, scoperto di recente dal dott. Chris Shelton e dallo studente della RSU Kolby Dooling.

Una gemma dal passato: cos’è l’ammolite?

L’ammolite è una gemma organica formata dai gusci fossilizzati delle ammoniti. I suoi colori iridescenti derivano dalla microstruttura dell’aragonite, e proprio questa composizione rende il fossile scoperto da Kolby qualcosa di più di un semplice reperto: un vero e proprio oggetto da collezione, raro e prezioso.

Più antica dei dinosauri: un fossile che sfida la cronologia

Uno degli aspetti più incredibili del fossile è la sua datazione. La maggior parte delle ammoniti iridescenti conosciute risale al Mesozoico, l’era dei dinosauri. Questo esemplare, invece, proviene dal periodo Carbonifero, oltre 300 milioni di anni fa. Si tratta quindi di una forma di vita che ha preceduto i dinosauri di decine di milioni di anni, testimoniando un ecosistema marino primitivo.

Fossili di ammoniti iridescenti così antichi sono rarissimi. Fino a oggi, solo un altro sito noto – il Buckhorn Asphalt Lagerstätte, sempre in Oklahoma – aveva restituito fossili con simile conservazione aragonitica. Questa nuova scoperta conferma che quella zona era, milioni di anni fa, parte di un ambiente marino favorevole alla fossilizzazione di conchiglie con qualità gemmologiche.

Secondo gli studiosi, l’esemplare scoperto da Dooling potrebbe rappresentare uno dei più antichi casi conosciuti di fossile di ammonite con caratteristiche gemmologiche, una vera eccezione nel panorama paleontologico mondiale.

Il valore scientifico e l’eredità della scoperta

Dopo il primo ritrovamento, il team della RSU è tornato sul sito e ha scoperto anche resti fossili di squali e altri invertebrati marini. I prossimi passi prevedono analisi mineralogiche dettagliate, test di laboratorio e, infine, la pubblicazione dei risultati su una rivista scientifica.

“Non si tratta solo di una scoperta bella da vedere,” ha sottolineato Shelton. “È un’occasione formativa unica per gli studenti. Kolby ha vissuto un’esperienza che cambia la vita: ha toccato con mano un frammento di storia naturale”. La scoperta è anche un esempio perfetto di come la collaborazione tra studenti e professori possa generare risultati reali e concreti nella ricerca scientifica.

Conclusione

Questa straordinaria scoperta di un fossile di ammonite brillante come una gemma, e risalente a un’epoca ben precedente i dinosauri, non è solo un successo accademico, ma un evento che potrebbe riscrivere parte delle conoscenze sui processi di fossilizzazione. Dimostra quanto ancora ci sia da scoprire, anche in siti geologici già esplorati. E soprattutto, dimostra che la curiosità – anche quella di uno studente – può illuminare il passato come una pietra preziosa che riflette la luce.

FONTE: Daily Galaxy

Redazione

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