Orca che trasporta cucciolo morto: Tahlequah in lutto per la seconda volta

Tahlequah, l’orca conosciuta anche come J35, ha nuovamente catturato l’attenzione globale trasportando il corpo del suo cucciolo morto per 17 giorni nel 2018. Ora, purtroppo, la scena si ripete: Tahlequah, l’orca che trasporta cucciolo morto, ha perso un altro figlio e lo sta ancora trascinando con sé.
La storia di Tahlequah e il suo dolore
Tahlequah è un membro del gruppo familiare J pod, una sottopopolazione delle orche residenti meridionali. Questo gruppo vive nel Pacifico nord-occidentale ed è criticamente minacciato di estinzione. Attualmente, ci sono solo 73 individui rimasti, di cui 23 femmine in età riproduttiva. Ogni nuova nascita è cruciale per la sopravvivenza dell’intera popolazione.
La situazione delle orche residenti meridionali
Le orche residenti meridionali dipendono fortemente dai salmoni Chinook come principale fonte di cibo. La diminuzione di queste prede, dovuta alla pesca eccessiva e ai cambiamenti climatici, ha un impatto diretto sulla loro sopravvivenza. Inoltre, l’inquinamento delle acque e il traffico marittimo rappresentano ulteriori minacce. Gli esperti sottolineano che non si tratta solo di proteggere le orche, ma di salvaguardare un intero sistema ecologico.
Il primo lutto di Tahlequah
Nel 2018, Tahlequah divenne famosa a livello mondiale per la sua dimostrazione di lutto. Trascinò il corpo del suo cucciolo morto per 17 giorni attraverso le acque del Salish Sea, al confine tra Canada e Stati Uniti. Questo evento sensibilizzò l’opinione pubblica sulla difficile situazione di questa specie. La dimostrazione di lutto di Tahlequah evidenziò il legame profondo e l’affetto che queste creature straordinarie possono provare per i loro piccoli.
Il secondo cucciolo morto di Tahlequah
La sua ultima figlia, nominata con il codice univoco J61, era nata con grandi aspettative. Gli esperti del Center for Whale Research avevano inizialmente espresso un cauto ottimismo, poiché Tahlequah è una madre esperta che aveva già cresciuto altri cuccioli con successo. Tuttavia, le speranze si sono infrante quando la piccola è stata avvistata senza vita nei giorni scorsi. Tahlequah trasportava il corpo esanime della sua figlia, un’immagine che ha ricordato a molti il suo precedente lutto. Questo evento ha nuovamente messo in luce la fragilità della popolazione delle orche residenti meridionali.
Le cause della morte
Le cause della morte di J61 non sono ancora note. Gli esperti sospettano che possano essere legate alle stesse minacce che affliggono l’intera popolazione della regione. La diminuzione delle prede, in particolare dei salmoni Chinook, e l’inquinamento delle acque sono fattori critici. Inoltre, il traffico marittimo intenso può creare situazioni di stress e pericolo per queste orche. La combinazione di questi fattori rende la sopravvivenza delle orche residenti meridionali sempre più difficile.
Una popolazione in grave crisi
Le orche residenti meridionali rappresentano l’icona di un ecosistema profondamente in crisi. La loro sopravvivenza è minacciata da vari fattori, come la diminuzione delle prede, l’inquinamento e il traffico marittimo. Questi mammiferi marini dipendono principalmente dai salmoni Chinook, le loro prede preferite. Tuttavia, la pesca eccessiva e i cambiamenti climatici hanno ridotto drasticamente il numero di questi pesci, rendendo difficile per le orche trovare cibo a sufficienza. Inoltre, l’inquinamento delle acque provoca l’accumulo di tossine nei loro corpi, che può compromettere la loro salute e fertilità. Il traffico marittimo aumenta il rischio di collisioni e genera rumore, disturbando la loro comunicazione e caccia. La combinazione di questi fattori rende la loro sopravvivenza sempre più precaria.
Negli ultimi anni, gruppi di esperti e conservazionisti hanno fatto appelli accorati per l’adozione di misure di tutela straordinarie in Canada e negli Stati Uniti. Propongono la riduzione della pesca del salmone Chinook, il miglioramento della qualità delle acque e la regolamentazione del traffico marittimo per ridurre l’impatto su queste orche residenti meridionali, compresa Tahlequah, l’orca che trasporta cucciolo morto. Tuttavia, l’attuazione di tali misure richiede il sostegno politico e la collaborazione tra diversi enti governativi e organizzazioni non profit.
Un nuovo nato dopo la morte di J61
Nonostante il lutto di Tahlequah, c’è stato un piccolo barlume di speranza per le orche residenti meridionali: è stato avvistato un nuovo cucciolo, nominato J62. Questo avvistamento ha portato un momento di sollievo ai biologi e agli esperti che monitorano la popolazione. La nascita di J62 è una notizia positiva, ma la strada per il recupero della popolazione rimane lunga e difficile. Ogni nuova nascita rappresenta una speranza, ma allo stesso tempo sottolinea l’urgenza di proteggere queste creature straordinarie e il loro fragile habitat.
Redazione
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