La vita eterna diventa possibile… in Internet

La vita eterna diventa possibile... in Internet

© Collage: “La Voce della Russia”

Molti di noi pensano a cosa ci sarà dopo la morte. Cosa lasceremo dopo di noi alle future generazioni? Adesso, anche se non avete compiuto nella vostra vita niente di particolarmente significativo ed utile per la società, avete una possibilità reale di immortalare il proprio nome. Mark Zuckerberg ha promesso infatti di regalare una vita eterna a tutti i suoi utenti.

Giorni fa Facebook ha deciso di cambiare la propria politica nei confronti degli utenti defunti. Adesso il profilo dell’utente scomparso diventerà una specie di monumento post mortem accessibile per le visite da parte di tutti quanti vorranno ricordarlo.

Si comunica che se i vicini dell’utente morto decideranno di lasciare il suo account come “monumento”, dovranno chiedere a Facebook di conservarne il profilo. Allora il network non limiterà l’accesso della pagina del defunto e la lascerà proprio così come era durate la vita dell’utente.

Dopo questa dichiarazione molti utenti si sono divisi in due campi, e cioè alcuni erano favorevoli a questa novità, mentre altri erano decisamente contro. “La Voce della Russia” insieme con la psicologa Irina Lukjanova cerca di raccapezzarsi nella situazione:

Il mondo contemporaneo cambia vertiginosamente. La comunicazione tra gli uomini avviene adesso non solo nel mondo reale, ma anche in quello virtuale. E quest’ultimo comincia più spesso a prevalere sul mondo reale. Quando una persona muore ma il suo account continua a “vivere”, sorge un fenomeno psicologico curioso ancora da studiare.

Per molte persone la loro vita sociale si è trasferita quasi completamente nei network che come fenomeno informatico moderno sono apparsi relativamente di recente. La questione degli account degli utenti morti è abbastanza attuale già adesso. Irina Lukjanova continua:

Il punto è che le persone che circondavano l’utente scomparso hanno l’illusione che questa persona vicina continui a vivere. Ciò può portare a diversi disturbi psichici. Altri utenti, che mantenevano rapporti solo amichevoli con il defunto e non sapevano della sua scomparsa, possono continuare a scrivergli, a commentarne le foto, il che può provocare problemi ancor più gravi per le persone più vicine al defunto. Pertanto era assolutamente necessario inventare nei network un sistema che indicasse chiaramente che una persona non c’è più.

Proprio per questo motivo Facebook intende concedere a tutti i suoi utenti la possibilità di stendere una specie di “testamento”. Nelle regolazioni personali si potrà scegliere da solo la forma in cui la pagina esisterà dopo la morte del suo proprietario. Inoltre, chi visiterà l’account dell’utente scomparso potrà vedere uno speciale video post mortem “Guardi indietro” dedicato alla sua vita virtuale.

In questo momento è difficile immaginare che sulla vostra pagina di Facebook, accanto alla data di nascita, dopo un trattino, possa essere indicata anche la data di morte. Ma nessuno di noi lo potrà evitare. Ciò induce ad apprezzare ancora di più la propria vita che è così breve. Possiamo già adesso decidere cosa lasceremo dopo di noi quando moriremo. Ogni nostra parola, ogni foto, ogni hobby parlerà di noi in modo più eloquente rispetto a tutti i biografi del mondo. Bisogna quindi pensare a cosa scrivere e cosa pubblicare. Solo in base a questo le future generazioni giudicheranno delle vostre qualità umane.

Di Alyona Rakitina

Fonte:http://italian.ruvr.ru/2014_02_28/La-vita-eterna-diventa-possibile-nell-internet-5203/

 

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