Salute: puzza di piedi? Non tappatevi il naso ma combattete il problema! Ecco come fare…

Homer Simpson dice “Com è che voi studiosi andate sulle luna ma non riuscite a non far puzzare le mie scarpe?”, ma quanti di voi, in realtà, si lamentano per quell’insopportabile “puzza di formaggio” emanata dai piedi o dalle calzature del vostro compagno?! La bromidrosi plantare, comunemente nota come “puzza dei piedi”, è causata dall’iperidrosi, ossia dall’eccessiva produzione di sudore da parte delle ghiandole sudoripare che si trovano nella pianta del piede.
Il sudore, accumulandosi a sua volta e ristagnando nel calzino, crea un ambiente fertile per la proliferazione dei batteri.
Si stima che nei piedi dimorino abitualmente circa 10 milioni di batteri per centimetro quadrato . Più precisamente, i batteri del genere Brevibacteriumsi nutrono delle cellule morte della pelle, del grasso e dello sporco che si formano tra le dita dei piedi, producendo metantiolo, il principale responsabile dei piedi maleodoranti.
Un ricercatore ha persino scoperto che i batteri di questa famiglia fanno stagionare anche un tipo di formaggio olandese (il limburger), che in effetti ha un odore molto simile.
Contribuiscono al puzzo anche iPropionibacteria, che producono acido propionico, con un odore simile all’aceto e loStaphylococcus epidermidis, che amana acido isolalenico.
In primis, è importante curare la propria igiene personale, lavando i piedi anche più volte al giorno, se necessario, e tagliando regolarmente leunghie. I lavaggi non devono essere superficiali, ma molto accurati, esfoliando con un panno, una spazzola o con altri oggetti abrasivi l’intera superficie del piede con l’impiego di un sapone antibatterico.
E’ importante asciugarli con cura, poichè l’umidità crea l’ambiente ideale per la proliferazione dei batteri.
Se il cattivo odore persiste anche dopo i lavaggi, strofinate uno stick antitraspirante sui piedi che, formando un “tappo gel” , reagisce con gli elettroliti del sudore, bloccando i condotti sudoripari.
Non utilizzate deodoranti, perchè coprono solo gli odori!
Se il cattivo odore persiste anche dopo i lavaggi, strofinate uno stick antitraspirante sui piedi che, formando un “tappo gel” , reagisce con gli elettroliti del sudore, bloccando i condotti sudoripari.
Non utilizzate deodoranti, perchè coprono solo gli odori!
Fate pediliuvi in acqua calda con aceto, per rendere più acida la pelle, ma se siete stati colpiti da Propionibacteria, peggiorerete solo la situazione!
Utilizzate calzini in cotone e scarpe in tela o cuoio. Se la stagione permette, sandali o scarpe aperte sulla punta consentiranno una rapida evaporazione del sudore.
Alternate le scarpe da indossare, attendendo almeno 24 ore prima di metterle nuovamente, proprio per farle asciugare.
Ricordate di rimuovere le solette assorbi- odoridi feltro o clorofilla, accartocciando dei giornali all’interno della scarpe per consentirne l’asciugatura in una sola notte.
Lavate le scarpe in lavatrice, con detersivi specifici antiodore: polvere di bicarbonato di sodio o talco possono essere collocati all’interno di scarpe e calzini per evitare la proliferazione batterica.
Acquistate asciugatori elettrici per scarpe e stivali, a basso consumo energetico .
Ricordate, come sempre, di seguire una dieta sana, ricca di frutta e verdura.
Tenete presente che alimenti come aglio, cipolla, curry, bevande nervine (che agiscono sul sistema nervoso centrale) come caffè, thè, cioccolata e alcolici, aumentando la produzione di sebo, alimentano la puzza. L’alcol aumenta la sudorazione, che accentua il cattivo odore.
Logico che sulla “puzza dei piedi ” influiscono stati emotivi come stress, tensione e ansia, particolari malattie come diabete e ipertiroidismo, che provocano squilibri ormonali e micosi del piede e delle unghie.
Questi piccoli consigli, legati ad una profonda igiene quotidiana e ad una corretta alimentazione, potranno debellare questo terribile fastidio che vi rende le notti insonni, soprattutto d’estate!
Di Caterina Lenti
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