Diabete di tipo 5: Cos’è, sintomi e cura della nuova forma di diabete riconosciuta dall’IDF

Una novità nel campo del diabete è finalmente stata ufficializzata: il diabete correlato alla malnutrizione , una forma unica legata alla denutrizione cronica, è ora riconosciuta dalla Federazione Internazionale del Diabete (IDF ). Questa condizione colpisce principalmente giovani adulti nei Paesi a basso reddito, dove la denutrizione durante l’infanzia compromette lo sviluppo del pancreas. A differenza del tipo 1 o 2, qui la carenza di insulina non è causata da autoimmunità o resistenza, ma da un organo sottosviluppato. I sintomi—sete costante, minzione frequente, stanchezza—possono sembrare familiari, ma la cura richiede approcci innovativi, come farmaci orali invece di iniezioni di insulina. Scopriamo come questa scoperta sta ridefinendo la lotta globale contro il diabete.
Cos’è il diabete da grave carenza di insulina e perché è unico?
Il diabete di tipo 5 , noto anche come Severe Insulin Deficient Diabetes (SIDD) , non è una variante dei classici tipi 1 o 2. La sua origine è diversa: non è autoimmune né metabolica, ma legata alla denutrizione. Quando un bambino cresce in un ambiente con accesso limitato a proteine, vitamine e minerali essenziali, il pancreas non si sviluppa correttamente. Questo organo, cruciale per produrre insulina, finisce con il mancare di cellule beta sufficienti. Il risultato è un deficit di insulina che si manifesta nell’adolescenza o in giovane età adulta. A differenza del tipo 1, non c’è un attacco del sistema immunitario; a differenza del tipo 2, non c’è resistenza all’insulina. È una condizione unica, spesso scambiata per diabete giovanile. Secondo l’IDF , 20-25 milioni di persone ne soffrono, soprattutto in India, Nigeria o Sudan. Grazie alle scoperte della Dr.ssa Meredith Hawkins , oggi sappiamo che il diabete di tipo 5 è una malattia a sé stante.
A causare il diabete correlato alla malnutrizione non è un gene o un virus, ma qualcosa di più insidioso: la denutrizione cronica
La mancanza di nutrienti essenziali durante l’infanzia blocca lo sviluppo del pancreas. Immagina un’auto costruita senza il motore: il pancreas non riesce a produrre insulina perché le cellule beta non si sono mai sviluppate correttamente. Questo processo è comune in aree dove la povertà limita l’accesso a cibo equilibrato. Qui, non si tratta di genetica né di sistema immunitario: la vera colpa è della malnutrizione. A differenza del tipo 2, dove l’organismo resiste all’insulina, nel diabete da grave carenza di insulina (SIDD ) l’ormone semplicemente non esiste.
Cosa succede al corpo quando si sviluppa il diabete correlato alla malnutrizione?
I segnali d’allarme sono simili ad altre forme di diabete: sete incessante, bisogno di urinare spesso, stanchezza estrema. Nonostante le somiglianze, ci sono differenze chiave da non ignorare. A differenza del tipo 1, non compare la chetosi (accumulo di sostanze tossiche nel sangue). A differenza del tipo 2, non c’è sovrappeso. Ecco dove entra in gioco la diagnosi: test come il C-peptide rivelano la produzione zero di insulina misurando i livelli di questo marker. Molti pazienti vengono trattati con insulina per anni, senza sapere che potrebbero controllare la glicemia con farmaci orali. L’IDF sta lavorando per standardizzare i criteri diagnostici, ma il cammino è lungo.
Tra i sintomi più comuni, ecco quelli che non puoi sottovalutare
Sete incontrollabile, minzione notturna, fatica a concentrarsi. Ma c’è di più: formicolio alle mani, ferite che guariscono a rilento, e un indice di massa corporea (IMC) insolitamente basso. A differenza del tipo 2, dove il grasso è un fattore, qui la denutrizione lascia il segno. Immagina un ragazzo di 20 anni con un peso da adolescente: è un campanello d’allarme.
Affrontare il diabete da grave carenza di insulina non è solo un problema medico, ma una questione di giustizia sociale
La cura parte da un’idea semplice: usare farmaci orali anziché insulina, dove possibile. La metformina , ad esempio, aiuta a regolare la glicemia senza iniezioni. Ma il vero cambiamento necessita interventi nutrizionali a lungo termine. In Paesi dove l’insulina è rara, questa strategia può essere salvavita. Tuttavia, la sfida non è solo clinica: educare i medici a riconoscere il diabete di tipo 5 e non confonderlo con altre forme è essenziale. Senza diagnosi precisa, non c’è terapia efficace. Il futuro passa per registri globali, formazione e una maggiore attenzione a chi, per nascita o povertà, rischia di più.
Perché la diagnosi precoce può fare la differenza?
Un errore comune? Trattare il tipo 5 come tipo 1, somministrando insulina quando basterebbero farmaci orali. Ma in contesti poveri, dove l’accesso all’insulina è limitato, questa confusione può essere fatale. Una diagnosi precisa non solo migliora la qualità di vita, ma riduce il carico economico sui sistemi sanitari.
Conclusione
Affrontare il diabete correlato alla malnutrizione non è solo un problema medico, ma una questione di giustizia sociale. Senza riconoscere questa forma di diabete, milioni di persone rischiano di ricevere cure inadeguate. La ricerca della Dr.ssa Meredith Hawkins e l’impegno di IDF stanno aprendo nuove strade, ma c’è molto da fare. Se hai sintomi insoliti o sei in una zona a rischio, rivolgersi a un endocrinologo potrebbe salvare la tua salute.
Redazione
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