Fava tonka: l’albero che sfrutta i fulmini per crescere e dominare la foresta

L’albero di fava tonka che sopravvive alle scariche elettriche nella foresta pluviale di Panama.

I fulmini, spesso visti come forze distruttive, rappresentano invece un’opportunità per alcune specie. Tra queste, la fava tonka (Dipteryx oleifera) emerge come esempio straordinario di adattamento evolutivo. Questo albero tropicale ha imparato a sopravvivere e prosperare grazie alle scariche elettriche, trasformandole in un vantaggio competitivo. Un comportamento sorprendente che gli consente di eliminare la concorrenza vegetale e di imporsi nella giungla tropicale.

La resilienza elettrica della fava tonka

Nelle fitte foreste tropicali di Panama, i ricercatori hanno individuato una pianta capace di resistere ai fulmini e addirittura beneficiare del loro impatto. La Dipteryx oleifera dimostra una resistenza eccezionale alle scariche elettriche, che spesso causano la morte di alberi concorrenti e liane parassite. Questo le consente di espandersi più facilmente e di modificare l’equilibrio ecologico della foresta a suo favore.

Un adattamento evolutivo documentato dalla scienza

Secondo uno studio pubblicato su New Phytologist e condotto da Evan Gora del Cary Institute of Ecosystem Studies, l’albero della fava tonka è stato osservato per oltre dieci anni nel Monumento Naturale Barro Colorado. Dai dati raccolti, emerge che questa specie resiste agli impatti dei fulmini con un’efficacia sorprendente rispetto ad altri alberi della stessa zona.

La pianta può raggiungere oltre 30 metri di altezza, è dotata di foglie composte e produce semi aromatici racchiusi in grandi baccelli legnosi. Questi semi, noti anche in profumeria e gastronomia, vengono dispersi da pipistrelli frugivori, roditori e altri animali, contribuendo alla diffusione della specie.

Fulmini come alleati ecologici

Ogni fulmine che colpisce la foresta distrugge circa 2,4 tonnellate di biomassa e l’80% delle liane parassite, liberando spazio vitale e luce per la fava tonka. In seguito a una scarica, l’albero è in grado di aumentare fino a 14 volte la produzione di semi, moltiplicando così le sue probabilità riproduttive. Questo rappresenta un vantaggio competitivo naturale, che rafforza la sua presenza nell’ambiente tropicale.

L’azione selettiva dei fulmini porta a una rigenerazione più efficace della foresta, eliminando le piante più vulnerabili e favorendo le specie più forti. Un processo naturale che migliora la resilienza dell’ecosistema tropicale.

L’albero di fava tonka che sopravvive alle scariche elettriche nella foresta pluviale di Panama

Dipteryx oleifera poco dopo essere stata colpita da un fulmine nel 2019 (a sinistra) e due anni dopo (a destra). L’albero ha subito pochi danni e ha finito per trarre beneficio dall’eliminazione delle piante parassite e delle piante rivali circostanti. | Credito: Evan Gora

Tecnologia e biodiversità: nuove prospettive

Per studiare a fondo il fenomeno, i ricercatori hanno utilizzato strumenti tecnologici avanzati, come sensori, droni e telecamere, supportati da una rete di antenne ad alta precisione. Grazie a queste tecnologie è stato possibile mappare con accuratezza le aree colpite dai fulmini e monitorare le reazioni delle diverse specie arboree.

Fulmini e selezione naturale nelle foreste tropicali

Lo studio conferma come i fulmini possano essere fattori selettivi determinanti nella struttura ecologica delle foreste. In un contesto globale di crescente instabilità atmosferica, comprendere gli effetti delle scariche elettriche sulla vegetazione diventa fondamentale per la conservazione ambientale.

Il botanico Gregory Moore dell’Università di Melbourne suggerisce che adattamenti simili potrebbero esistere anche in altri ambienti, come le foreste australiane, dove alcune specie resistono da secoli a incendi e fulmini. Questi dati offrono spunti preziosi per la ricerca ecologica e forestale.

Inoltre, questa scoperta apre scenari per la riforestazione resiliente: scegliere specie più adatte a fronteggiare eventi estremi potrebbe facilitare la rigenerazione di habitat danneggiati e migliorare la gestione delle crisi ambientali future.

Conclusione

La fava tonka è più di un semplice albero tropicale: è un simbolo della forza evolutiva della natura. La sua capacità di trasformare i fulmini in una risorsa per crescere e moltiplicarsi rappresenta una strategia affascinante di sopravvivenza.

Questa scoperta non solo arricchisce la nostra comprensione degli ecosistemi tropicali, ma suggerisce nuove vie per la conservazione e la gestione delle foreste in un mondo soggetto a cambiamenti estremi. In natura, anche un evento distruttivo come un fulmine può diventare motore di innovazione biologica.

Redazione

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