La Truffa del Sole Centrale: L’Emergere della Religione Neomondista dei Terrapiattisti

Terrapiattisti

In una recente conferenza a Roma, un gruppo di terrapiattisti ha inaugurato una nuova religione, il Culto del Nuovo Mondo, che promuove un’insolita dieta a base di frutta. Questo evento ha rivelato una serie di convinzioni sorprendenti che vanno ben oltre la semplice affermazione che il Sole non è al centro dell’universo.

Il Raduno dei Terrapiattisti a Roma

La conferenza, conosciuta come “Revelatio Orbis Terrarum”, ha rappresentato un punto di incontro per i terrapiattisti. Decine di loro, provenienti da diverse parti del mondo, hanno affluìto a Roma per l’evento. Ognuno ha contribuito con 20 euro, un piccolo prezzo da pagare per l’opportunità di unirsi a persone con idee affini.

Questi individui, che si autodefiniscono “libertari”, non sono solo pronti, ma desiderosi di sfidare le narrazioni dominanti. Portano con sé il manuale del fruttariano, un testo che guida la loro dieta e stile di vita. Il suono del rospo sacro, un elemento centrale della loro pratica, scandisce il tempo durante i loro raduni.

L’evento non è stato solo un’occasione per discutere la loro convinzione che la Terra sia piatta. È stato anche un momento per condividere idee, costruire legami e rafforzare la loro comunità. Nonostante le critiche esterne, i partecipanti alla conferenza hanno dimostrato una forte determinazione nel sostenere le loro convinzioni

Una Nuova Religione e una Dieta a Base di Frutta

Gabriele Ceracchini, un divulgatore noto per le sue convinzioni terrapiattiste, ha preso la parola durante una recente conferenza. Ha annunciato con entusiasmo l’intenzione di inaugurare ufficialmente il Culto del Nuovo Mondo. Questa nuova entità, secondo Ceracchini, non è solo un culto, ma rappresenta l’inizio di una nuova confessione religiosa.

Il nome di questa nuova confessione religiosa è il Popolo Vivente. Questo gruppo unisce diverse correnti di pensiero e stili di vita, creando un mosaico di credenze e pratiche. Tra queste, spicca il Popolo di ShinSekai, noto per la sua adesione a una dieta vegetariana e vegana.

Il Popolo di ShinSekai, infatti, segue una dieta basata principalmente su frutta e verdura, in linea con i principi di rispetto per la vita e l’ambiente che caratterizzano il Popolo Vivente. Questa dieta, oltre a essere salutare, è anche un simbolo del loro impegno verso un mondo più sostenibile e compassionevole.

In questo modo, Ceracchini spera di unire sotto un’unica bandiera persone di diverse convinzioni e stili di vita, creando una comunità che condivide valori di rispetto per la Terra e per tutte le forme di vita che la abitano.

Benefici Fiscali e Luoghi di Culto per i Terrapiattisti

La fondazione di una nuova religione, come quella proposta dai terrapiattisti, apre la porta a una serie di benefici concessi dallo Stato. Questi includono la possibilità di avere luoghi di culto dedicati, l’accesso all’8×1000 – una quota dell’imposta sul reddito che i cittadini possono destinare a enti religiosi – e potenziali agevolazioni fiscali.

Durante la conferenza, diversi relatori hanno presentato le loro teorie. Tra questi, Albino Galuppìni ha avanzato un’affermazione sorprendente: secondo lui, mille anni sarebbero stati aggiunti arbitrariamente alla storia del mondo. Questa teoria suggerisce che, in realtà, ci troveremmo ancora nell’11esimo secolo.

Un’altra relatrice, Sara Gamberoni, ha presentato una teoria altrettanto insolita. Secondo la sua visione, i fiumi non esisterebbero in natura. Piuttosto, sarebbero antiche infrastrutture idrauliche, testimonianze di una civiltà passata.

Queste teorie, sebbene controverse, rappresentano la varietà di idee e credenze che caratterizzano il movimento terrapiattista. La creazione di una nuova religione potrebbe fornire a questi pensatori un luogo dove condividere e sviluppare ulteriormente le loro idee.

Conclusioni

La conferenza ha messo in luce una serie di convinzioni sorprendenti tra i terrapiattisti, tra cui l’idea che la Terra sia ferma. Questa affermazione è stata sostenuta dal fisico Giancarlo Infante, che ha dichiarato: “I più autorevoli filosofi e storici della scienza concordano nel dire che la rivoluzione copernicana non è iniziata per motivi astronomici, ma per ragioni ideologiche”. Queste idee, sebbene controverse, stanno guadagnando terreno tra un numero crescente di persone, segnando l’emergere di una nuova era di pensiero alternativo.

Redazione

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