Come aprire un B&B: dall’investimento alla gestione della struttura

Gli italiani stanno tornando pian piano a viaggiare in tutto il Paese. Questa ondata di viaggi è giustificata anche dalla riapertura a seguito del Covid, che ha permesso al settore turistico di far registrare nuovamente ottimi numeri anche durante le vacanze natalizie. Tra le soluzioni più ricercate dai villeggianti c’è quella del Bed & Breakfast, una struttura che sta prendendo sempre più piede in Italia come nel resto del mondo. Per chi volesse pensare di avviare questo tipo di attività, quindi, qui di seguito daremo alcune informazioni utili per aprire un B&B, a partire dall’investimento iniziale fino alla gestione della struttura, con qualche consiglio per rendere l’attività piuttosto redditizia.

 

B&B: perché aprirlo, costi e requisiti per avviare l’attività

Se si è già in possesso di qualche locale o immobile, magari in un luogo centrale o ben collegato di una città storica o di una meta turistica importante, la soluzione del B&B è sicuramente la migliore che si possa attuare. Questo anche per la regolamentazione che riguarda l’apertura di una struttura ricettiva di questa tipologia, che solitamente risulta abbordabile e piuttosto snella, nonostante qualche norma vari da regione a regione creando un minimo di confusione. Anche a livello di costi iniziali, specialmente se si ha già l’immobile da convertire in Bed & Breakfast, l’investimento risulta assolutamente accessibile. Ma scendiamo maggiormente nel dettaglio: l’immobile di cui sopra dovrà essere ristrutturato e messo a norma affinché possa ospitare una struttura ricettiva. Qui si possono spendere più o meno dai 10 ai 40 mila euro: molto dipende dallo stato iniziale dell’abitazione scelta. Poi vanno aggiunte le spese di carattere burocratico, in quanto i guadagni di un B&B sono considerati redditi diversi, cosa che li rende passibili di addizionale IRPEF e aliquote ordinarie. Questo, ovviamente, se parliamo di una struttura a conduzione familiare. In caso di B&B professionale, invece, bisognerà passare per IRPEF, IVA, INPS e IRAP o, nel caso si sia idonei, si potrà scegliere il regime forfettario. 

 

Ad ogni modo bisognerà comunicare tutto al commercialista. Altre uscite riguarderanno le bollette di acqua, luce e gas, le pulizie e la colazione da offrire ai clienti. Infine, c’è tutta la parte tecnologica della questione, tra sito internet, servizi digitali di prenotazione e concierge, oltre che tutto il materiale pubblicitario per social, web e commissioni OTA. Costi che deve sostenere sia una struttura a conduzione familiare che professionale. Pertanto, per tutti coloro che avessero bisogno di un supporto economico immediato al fine di concretizzare il progetto, è possibile valutare l’idea di ricorrere ad alcuni finanziamenti ad hoc, come i prestiti cambializzati in 24 ore, per citare un’opzione, che consentono di muovere rapidamente i primi passi verso l’apertura. Ovviamente bisognerà programmare passo dopo passo l’avvio dell’attività, senza commettere errori per evitare di buttare via tempo e denaro. Quindi l’elaborazione di un business plan è fondamentale, purché sia basata sulla piena chiarezza di intenti. Avere le idee precise è il primo passo verso il successo. 

 

Infine,bisogna capire quale sia il budget che si vorrà mettere a disposizione, partendo da alcune considerazioni: dove sarà aperto il B&B e a quale tipologia di clientela si punterà. Sapere con anticipo quale potrebbe essere il prezzo che i villeggianti saranno disposti a pagare per trascorrere qualche giorno presso la nostra struttura, è importantissimo, sia sulla base della tipologia di clienti (studenti, giovani, professionisti, coppie), sia sulla base di una comparazione dei prezzi messi a disposizione dalle strutture presenti nella medesima zona. Ovviamente partire bene è sempre giusta come filosofia, ma mai esagerare con l’investimento iniziale, spendendo lo stretto necessario e attenendosi alle regole basilari, come quelle sulla metratura minima delle singole stanze e la realizzazione di almeno un bagno per gli ospiti. Una volta avviata l’attività, in caso di successo, si potrà anche decidere di ampliarla e migliorarla con il budget residuo. Infine è bene investire qualcosa anche sul marketing, ossia sulla creazione di un brand personale, con tanto di logo e pubblicità, registrando il proprio marchio e cercando di far circolare una buona voce, specie tramite recensioni su siti a tema. Ma quest’ultimo aspetto si realizzerà solo con una buona gestione del B&B.

 

Come gestire un B&B

Gestire un B&B non è facilissimo, ma con alcune piccole accortezze sarà possibile farlo senza problemi. In particolare bisognerà badare all’accoglienza degli avventori, con la loro corretta collocazione nelle stanze; preparare la colazione; badare alla pulizia e al rifornimento della struttura; seguire le attività di promozione del B&B e dare i resti ad ogni aspetto burocratico. Tra gli aspetti amministrativi più importanti, ovviamente, vi sono la gestione delle prenotazioni, la registrazione dei clienti al momento di check-in e check-out, l’accoglienza dei medesimi, con allegata spiegazione di regole e servizi offerti dalla struttura, controllare lo stato di usura e pulizia di locali e arredi e, infine, conoscere e saper gestire ogni modalità di pagamento messa a disposizione degli ospiti. 

 

Per avere successo con tale attività, invece, si possono seguire alcuni piccoli ma fondamentali consigli, partendo dall’ospitalità con i clienti. Solitamente chi sceglie un B&B è un viaggiatore che cerca non solo di risparmiare, ma anche di avere una location più alla mano, dove poter instaurare contatti con altre persone, proprietari compresi. Curare la location è di fondamentale importanza, in modo da far sentire il cliente come fosse ospite di una struttura ricettiva di alto livello, nonostante sia priva di 4 o 5 stelle, con la comodità e l’igiene tipica della propria casa. Per farlo, è bene rivolgersi a delle ditte specializzate, specialmente quelle di pulizia, utili nei momenti di alta stagione. Infine, oltre a letti comodi e camere accoglienti, l’ospite di un B&B si aspetterà una ricca e buona colazione. Offrire, quindi, un buon vassoio di dolci fatti in casa, magari tipici del luogo, abbinati a una buona selezione di bevande, farà della tua la struttura perfetta.

Foto di dacheng1995 da Pixabay

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