Dove va il gioco online? Il futuro è nell’innovazione di piattaforme e tecnologie
Gli addetti al settore guardano al futuro con aria perplessa, a usare un eufemismo, il gioco d’azzardo italiano continua a macinare grandi numeri e ha raggiunto picchi storici che però rischiano di essere la cima seguita da un’imminente discesa. Il governo italiano sta facendo di tutto per abbassare i livelli di gioco, le tassazioni imposte con l’ultima legge di bilancio e i divieti stabiliti con il decreto dignità oscurano l’orizzonte del settore che, per non vedersi ridimensionato (almeno in termini di cifre e posti di lavoro) ha bisogno di ripensare a se stesso in una chiave più moderna.
Il 2018 è stato l’ennesimo anno da record dell’azzardo tricolore
Mancano ancora le stime ufficiali, ma alcuni portali si sono già sbilanciati sulle prime cifre: il 2018, con una raccolta totale da 106,5 miliardi di euro, è l’anno in cui gli italiani hanno giocato più di sempre maturando una crescita di circa il 4% rispetto all’anno precedente.
Il 2017 era già stato un anno da record ma era abbastanza scontato che il 2018 riuscisse a migliorare questo “best” complessivo, in virtù di un trend di crescita ormai costante negli anni. I veri effetti dell’azione di governo si vedranno probabilmente negli anni a venire, sovrimposizioni fiscali e blocco della pubblicità potrebbero già dall’anno venturo rallentare o addirittura bloccare questo trend di crescita, ma le prime percentuali in negativo non sono attese prima del 2020.
Secondo le stime citate da Jamma Magazine (edizione Gennaio 2019) è cominciata la discesa delle slot (newslot, apparecchi comma 7, AWP), le vecchie apparecchiature da gioco con scheda individuale che prima sono state eliminate per un terzo sotto ordine del governo Gentiloni, l’ultimo esecutivo nella legge di bilancio 2019 le ha tassate ulteriormente abbassando ancora la percentuale di vincita, rendendole di fatto assai poco competitive rispetto alle più nuove videolottery o al casinò online.
Proprio quest’ultimo fa registrare percentuali di crescita tra le più alte, ben del 22% con un mercato complessivo da quasi 20 miliardi di euro. Segno che le tendenze interne al settore stanno cambiando repentinamente e nel giro di qualche anno potrebbe esserci un avvicendamento tra gioco online e gioco su rete fisica.
La ricchezza dell’offerta è la chiave del successo dell’online
Piattaforme di gioco più performanti, maggiori sicurezza per i giocatori e una varietà di scelta praticamente senza eguali, il gioco online ha tutti i mezzi per crescere senza soluzione di continuità a dispetto della rete fisica che pare non poter stare al passo. Complice un cambio radicale che non sta certo avvenendo solo nel settore del gioco d’azzardo, anche le aziende si stanno adeguando a questo esodo di massa verso il gioco digitale sviluppando sempre nuovi giochi e modalità di fruizione.
Basta aprire un qualsiasi sito dei principali leader del settore per capire che un intero casinò, o anche più di un casinò, possono trovarsi tranquillamente su un solo smartphone. Le aziende che lavorano allo sviluppo dei giochi investono tutto nel portare le slot machine analitiche sul web, ma sempre più giochi digitali cominciano ad avere caratteristiche originali e assolutamente non riproponibili sulle vecchie piattaforme fisiche.
A proposito di questo la Juniper Research ha realizzato uno studio titolato “Mobile & Online Gambling: Casinos, Lotteries, Betting & VR 2016-2021” che in pratica considera la tecnologia VR, vale a dire la Virtual Reality, il futuro dell’industria del gioco. Applicazioni di qualunque tipo, film, presentazioni di mostre, la realtà aumentata è uno di quegli orizzonti di cui non solo non riusciamo a vedere la fine, ma nemmeno immaginarla. Il gioco d’azzardo è compreso in questo cluster di prospettive che al momento ci sembrano particolarmente avveniristiche ma nient’affatto irrealizzabili.
Secondo i numeri della ricerca gli attuali numeri del gioco da casinò disponibile con VR sono destinati ad aumentare dell’800% nei prossimi anni, una previsione fino al 2021, anno in cui una raccolta attuale da poco meno di 60 milioni di dollari dovrebbe arrivare ad aggirarsi intorno al mezzo miliardo. Non un sogno se consideriamo che già oggi nell’offerta di alcuni operatori vi sono app dedicate al gioco in modalità VR disponibili su smartphone e altri device.
Il futuro del gioco tra politica e numeri in crescita
Un tipo di esperienza più che immersiva, oltre il normale standard di gioco d’azzardo, questo non può che avere una forte influenza sul pubblico più giovanile. Se da una parte le statistiche indicano il digitale come futuro prospero del gioco, dall’altro (almeno in Italia) è proprio questa filiazione del pubblico più giovane che si sta cercando di combattere con asprezza.
Voci contrarie ad un certo tipo di provvedimenti ritengono che sia stato un errore vietare la pubblicità per il gioco, la tassazione eccessiva e in generale che la linea del governo sia troppo orientata al proibizionismo, e che alla fine tutto questo porterà ad un forte ritorno in auge dell’illecito. Difficile a dirsi con tanto anticipo, quello che si può fare è interpretare i dati odierni e concludere che il gioco, nonostante tutto, è ancora in salute, quello online sicuramente di più.
Orazio Rotunni
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