El colacho: il rito dei diavoli che saltano sui neonati in Spagna tra storia e mistero

Uomini vestiti da diavoli rossi saltano su neonati adagiati su materassi a Castrillo de Murcia, Spagna, durante il Rito dei Diavoli sui Neonati in Spagna (El Colacho), una tradizione del XVII secolo

Nel cuore della Spagna rurale, a Castrillo de Murcia , ogni giugno si svolge uno spettacolo che sconvolge l’immaginario comune: il rito dei diavoli che saltano sui neonati in Spagna,  uomini mascherati da diavoli, con tuniche cremisi e maschere grottesche, saltano su neonati adagiati su materassi. È El Colacho , una tradizione spagnola del 1621 che fonde superstizione e fede. Gli abitanti credono che questo “balzo del diavolo” purifichi i bambini dal peccato originale, ma la Chiesa lo osserva con scetticismo. Perché, dopo quattro secoli, questa usanza ancestrale resiste alle polemiche? E come riesce un gesto così audace ad unire una comunità? Tra storia, leggende e voci dei protagonisti, scopriamo i segreti di una festa che divide il mondo tra scettici e affascinati.

Origini e storia: un rito tra paganesimo e cristianesimo

 
Tutto inizia nel 1621 , quando Castrillo de Murcia , un borgo sperduto tra i campi di grano della provincia di Burgos, decide di affrontare il destino con un gesto estremo. La peste e le carestie devastano l’Europa, ei neonati sono le vittime più vulnerabili. Così, gli abitanti inventano El Colacho : un rito di purificazione per proteggerli. Non è un caso se cade la domenica dopo il Corpus Domini, sovrapponendosi a cerimonie pagane antiche, come quelle che usavano il fuoco o il salto come simboli di rinascita.

Padre Miguel Ángel, il parroco del paese, aggiunge: “Non è un sacramento, ma non è nemmeno un semplice spettacolo. Per loro, è una benedizione che completa il battesimo” . E i fatti gli danno ragione: dopo secoli, i genitori continuano a portare i figli all’evento, convinti che quel balzo li renda invulnerabili.

Ma c’è dell’altro. Gli storici ipotizzano che il rito sia legato a divinità agricole precristiane. “Saltare sui neonati potrebbe derivare da rituali per allontanare spiriti maligni dai raccolti” , spiega l’antropologo Javier García . Una teoria che spiega perché la festa si tenga ancora oggi durante il periodo della semina.

Il Legame con i riti pagani europei

 
Per comprendere El Colacho , bisogna tornare indietro di duemila anni. In Gallia i druidi purificavano i bambini con il fumo; in Grecia, li facevano passare attraverso anfore sacre. “Il salto è un archetipo universale” , chiarisce García . “Simboleggia il passaggio dalla paura alla protezione, dal caos all’ordine” .

A Castrillo de Murcia , però, il rito si è adattato al cristianesimo. “I diavoli saltano sui neonati , ma sono gli atabaleros – i tamburini della fede – a guidare la processione” , nota García . Un mix di sacro e profano che ricorda i festeggiamenti medievali, quando il carnevale osava sfidare l’autorità della Chiesa per un giorno.

Il rito passo dopo passo: quando i diavoli diventano protettori

 
Immaginate la scena: è domenica mattina, il caldo del sole estivo picchia sulla piazza del paese, e il suono dei tamburi rimbomba tra le case in pietra. I Colacho – uomini mascherati da demoni, con fruste e campanacci – corrono per le vie urlando e minacciando i presenti. Sono il caos incarnato, l’antitesi dell’ordine rappresentato dagli atabaleros , che marciano in fila battendo ritmi solenni.

Poi, il culmine. I neonati dell’anno, avvolti in lenzuolini bianchi, vengono adagiati su materassi sistemati a terra. I Colacho , dopo aver preso la rincorsa, saltano uno dopo l’altro sui piccoli. “Il primo anno, ho tremato” , confessa María , madre di un bimbo di tre mesi. “Ma quando l’ho visto ridere dopo il salto, ho capito: è la nostra benedizione” .

La scena è surreale, ma nulla è lasciato al caso. I materassi sono posizionati in modo che i Colacho non tocchino il suolo, ei saltatori sono veterani con anni di esperienza. “Non è una bravata” , precisa il sindaco. “È una tradizione che richiede precisione e rispetto” .

Sicurezza e controversie: perché la chiesa critica il rito?

 
Non sono tanto le fruste o le urla a destare preoccupazione, quanto il rischio – per quanto minimo – per i neonati . “Un salto mal calcolato potrebbe essere fatale” , denuncia un’organizzazione per la tutela dell’infanzia. La comunità, però, respinge le accuse: “I Colacho sono addestrati, e in 400 anni non c’è stato un solo incidente” , ribatte il sindaco.

La vera frattura è con la Chiesa. “Il battesimo è l’unico rito purificatore riconosciuto” , afferma un portavoce della Diocesi di Burgos. Ma per gli abitanti, El Colacho è molto più di un rito: è la loro identità. “Senza questa tradizione , Castrillo de Murcia sarebbe solo un altro paesino sperduto” , dice José , un anziano del luogo. “È il nostro modo di dire al mondo: esistiamo” .

Conclusione:

Ma El Colacho il rito dei Diavoli che saltano sui neonati in Spagna  non è solo una curiosità folkloristica: è un manifesto di resistenza culturale . In un’epoca dominata dalla razionalità, questo rito – con i suoi diavoli danzanti ei neonati sorridenti – ricorda che la tradizione non è mai solo passato. È un ponte vivente tra generazioni, un modo per dire: “Noi siamo così, e non cambieremo” . Che lo si ammiri o lo si critici, una cosa è certa: non lascia indifferenti.

Fonte: Disputacion de Burgos Official Site
Redazione

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