Nuove regole ENAC per cani e gatti in aereo: cosa cambia per i viaggi con animali domestici?

Portare il proprio cane o gatto in aereo non è mai stato semplice. Per molti proprietari, si è sempre trattato di un processo complicato e poco chiaro, soprattutto per chi ha animali di grossa taglia. Oggi però, grazie alle nuove regole ENAC per cani e gatti in aereo , qualcosa potrebbe finalmente cambiare.
L’Ente Nazionale Aviazione Civile ha introdotto una modifica significativa: niente più limite fisso di peso per gli animali che viaggiano in cabina. Questo significa che anche i cani oltre i 10 kg hanno, almeno teoricamente, la possibilità di salire sull’aereo insieme ai loro proprietari.
Ma attenzione: questa novità non vincola le compagnie aeree. Ogni vettore resta libero di decidere se applicarla o meno. In questo articolo ti spiego tutto quello che devi sapere sulle nuove normative, su come si applicano realmente e su come prepararti al meglio per un viaggio sicuro e sereno con il tuo animale domestico.
La novità principale riguarda il limite di peso: niente più soglia fissa per gli animali che possono viaggiare in cabina. Questo significa che anche i cani oltre i 10 kg hanno, almeno sulla carta, la possibilità di salire sull’aereo insieme al loro padrone.
Tuttavia, c’è un aspetto da chiarire subito: questa decisione dell’ENAC non vincola le compagnie aeree. Ogni vettore resta libero di applicare le proprie politiche. In questo articolo ti spiego tutto quello che devi sapere sulle nuove normative per viaggiare con cani e gatti in aereo , su come si applicano davvero e su come prepararti per un volo sereno con il tuo animale.
Cani e gatti in aereo: il contesto normativo aggiornato
Fino a poco tempo fa, chi aveva un cane di grossa taglia sapeva già come sarebbe andata a finire: il suo amico a quattro zampe sarebbe finito in stiva. Il limite era preciso: massimo tra gli 8 e i 10 kg compreso il trasportino. Chi aveva un golden retriever, un pastore tedesco o un simil-lupo doveva rassegnarsi.
Ora però, qualcosa si muove. L’ENAC ha aggiornato le linee guida, aprendo alle compagnie aeree la possibilità di valutare caso per caso se eliminare quel limite di peso. Non si tratta di una rivoluzione, ma di uno spiraglio importante. E soprattutto, rappresenta un segnale: il benessere degli animali durante i voli sta diventando una priorità.
In Europa, infatti, si parla da tempo di come proteggere i nostri amici pelosi nei trasferimenti aerei. Paesi come Regno Unito e Svezia sono avanti su questo fronte, con normative molto restrittive. Le associazioni per la tutela degli animali, poi, sostengono da anni che viaggiare in cabina con il cane o il gatto è meno stressante e più sicuro per gli animali.
Ma attenzione: la delibera dell’ENAC non obbliga nessuno. Ogni compagnia può decidere liberamente se adeguarsi o no. Ryanair ed EasyJet, per esempio, difficilmente apriranno ai cani di grossa taglia. Altre, come Vueling o Eurowings, invece, potrebbero cogliere l’opportunità per rendersi più “pet-friendly”.
Ciononostante, anche senza un limite di peso, non tutti i cani possono viaggiare in cabina. C’è un altro fattore da considerare: il trasportino. Deve permettere all’animale di stare in piedi, girarsi e sdraiarsi comodamente. E per molti cani grandi, purtroppo, nemmeno mezzo sedile è sufficiente.
Come funziona il trasporto in cabina: requisiti tecnici e pratici
Quando si parla di portare un animale in cabina, la sicurezza è prioritaria. Il trasportino non è solo una questione di comfort: è un elemento fondamentale per garantire che nessuno – uomo o animale – corra rischi durante il volo.
L’ENAC richiede che il trasportino sia fissato con una cintura di sicurezza o un sistema dedicato. Questo evita che si muova improvvisamente in caso di turbolenze, mantenendo ordine e sicurezza a bordo.
Un altro punto critico è che il trasportino non deve ostacolare le uscite di emergenza né interferire con i movimenti dell’equipaggio. Per cui, anche se il cane pesa meno di 10 kg, potrebbe non starci lo stesso in cabina se il contenitore è troppo grande o ingombrante.
Per molti proprietari, però, viaggiare in cabina rimane la scelta migliore. Poter controllare il proprio animale per tutta la durata del volo, intervenire in caso di agitazione o difficoltà respiratorie è un vantaggio enorme rispetto alla stiva, dove condizioni climatiche e rumori possono essere problematici, specialmente per razze sensibili o animali anziani.
Al momento, però, poche compagnie hanno pensato a soluzioni dedicate per cani di grossa taglia. Non ci sono ancora aree apposite o sedili modificati per accoglierli. Ma se questa tendenza dovesse prendere piede, chissà che non arrivi qualcosa di nuovo.
Quali compagnie aeree accettano animali in cabina?
Tra le compagnie europee, non c’è certo uniformità. Le low-cost, in generale, mostrano meno flessibilità. Ryanair, EasyJet e Wizz Air non accettano quasi mai animali in cabina, tranne casi particolari come i cani guida per persone con disabilità. La motivazione? Spesso logistica, altre volte legata al comfort dei passeggeri.
Altre compagnie invece si dimostrano più disponibili. Vueling ed Eurowings, per esempio, accettano animali domestici a bordo purché non superino gli 8 kg totali tra cane/gatto e trasportino. Non è poco, ma non basta per chi ha un animale più grande.
Il numero di animali per volo è comunque limitato, quindi conviene prenotare in anticipo e verificare direttamente con il servizio clienti della compagnia.
Fuori dall’Italia, alcune compagnie internazionali offrono servizi dedicati, con assistenza veterinaria e addirittura cabine speciali per gli animali. Tuttavia, queste opzioni riguardano spesso voli charter o tariffe premium, fuori dalla portata di molti.
E anche qui, va ribadito: la nuova normativa dell’ENAC non costringe nessuno a cambiare politica. È più una porta aperta che una finestra spalancata. Dipenderà dalle scelte strategiche delle singole compagnie.
Documenti necessari per viaggiare con cani e gatti
Portare un cane o un gatto in aereo non è solo una questione di trasportino o di politiche della compagnia. Ci sono anche documenti da preparare con cura. E improvvisare non è una buona idea.
Il documento principale è il passaporto europeo per animali. Lo riconosci subito: è rosso ed è emesso dal veterinario competente. Dentro devono esserci tutti i dati sanitari essenziali: vaccinazione antirabbica, microchip identificativo e stato di salute generale.
Il microchip è indispensabile. Deve essere inserito prima del vaccino antirabbia, che è obbligatorio per viaggiare in Europa. Poi, manca poco alla partenza, serve anche un certificato veterinario che attesti che il tuo animale è in buona salute e in grado di affrontare il volo. Lo puoi richiedere fino a 72 ore prima del viaggio.
Se hai in programma un viaggio fuori dall’UE, attenzione: alcuni Paesi richiedono ulteriori misure preventive. Il Regno Unito, per esempio, chiede test specifici per alcune malattie; la Svezia ha norme molto restrittive. Insomma, informarsi in anticipo è sempre la mossa migliore.
Conclusione
Le nuove regole ENAC per cani e gatti in aereo rappresentano un piccolo passo verso un futuro più inclusivo per chi viaggia con i propri animali. Eliminare il limite di peso è un gesto simbolico, ma importante: segnala che il benessere dei nostri amici pelosi sta entrando nel radar delle istituzioni.
Tuttavia, il reale impatto dipenderà da quanto le compagnie aeree decideranno di abbracciare questa apertura. Fino a oggi, molte preferiscono mantenere le vecchie regole, lasciando poco spazio ai cani di grossa taglia.
Chi decide di portare il proprio animale in aereo deve quindi fare i conti con una serie di aspetti: politiche variabili tra compagnie, dimensioni del trasportino, documentazione precisa e preparazione psicologica dell’animale. Vale sempre la pena pensarci con largo anticipo, per evitare brutte sorprese all’aeroporto.
Con un po’ di organizzazione, però, il tuo cane o gatto può diventare un vero e proprio compagno di viaggio, anche a migliaia di metri di altezza.
Fonti: ENAC, Ministero della Salute
Redazione
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