Bill Gates : Il Genio di Harvard che Risolse un Problema di Matematica Impossibile

Bill Gates

Prima di diventare il magnate della tecnologia che tutti conosciamo, Bill Gates era uno studente di Harvard con una mente brillante. Durante il suo secondo anno, gli venne assegnato un problema matematico particolarmente complicato che catturò immediatamente il suo interesse: come ordinare una pila disordinata di pancake.

La Sfida dei Pancake

Durante il suo secondo anno a Harvard, Bill Gates si trovò di fronte a una sfida matematica unica. Doveva ordinare una pila disordinata di pancake utilizzando il minor numero possibile di flip con una spatola. La sfida consisteva nel far sì che il pancake più grande finisse in fondo e il più piccolo in cima, tutto con il minor numero di ribaltamenti.

A prima vista, questo problema sembrava semplice, ma si rivelò incredibilmente complesso. Ogni ribaltamento doveva essere strategico per minimizzare il numero totale di flip necessari. Gates si immerse completamente nella risoluzione di questo rompicapo, dedicando ore a sperimentare diverse soluzioni e algoritmi. La sua determinazione e il suo ingegno lo portarono a sviluppare un metodo innovativo che riduceva significativamente il numero di flip necessari rispetto ai metodi tradizionali.

L’Innovazione di Bill Gates

Negli anni ’70, il professor Harry Lewis, docente di matematica combinatoria a Harvard, propose questo rompicapo alla sua classe. Non sapeva che uno dei suoi studenti avrebbe trovato una soluzione rivoluzionaria. Bill Gates, con la sua mente brillante, si dedicò completamente alla risoluzione del problema.

Gates ideò un algoritmo innovativo che riduceva significativamente il numero di flip necessari per ordinare i pancake. Il metodo tradizionale richiedeva due flip per pancake, ma Gates riuscì a sviluppare un metodo che ne richiedeva solo cinque terzi, ossia circa 1,67 flip per pancake. Questo algoritmo non solo semplificava il processo, ma rappresentava anche un notevole avanzamento nel campo della matematica combinatoria.

La soluzione di Gates non fu solo teorica. Egli lavorò in stretta collaborazione con un giovane professore assistente per testare e perfezionare l’algoritmo. Il loro lavoro culminò nella pubblicazione del 1979 intitolata “Bounds for Sorting by Prefixed Reversal”. Questo contributo scientifico rimase il miglior risultato per oltre 30 anni, dimostrando l’importanza e l’efficacia dell’innovazione di Gates.

Un Contributo Duraturo

La soluzione proposta da Gates, sviluppata in stretta collaborazione con un giovane e promettente professore assistente, venne pubblicata nel 1979 con il titolo “Bounds for Sorting by Prefixed Reversal”. Questo lavoro rappresentò un contributo significativo nel campo della teoria degli algoritmi e rimase il miglior risultato conosciuto per oltre tre decenni. Durante questo periodo, nessun altro ricercatore riuscì a superare i limiti stabiliti da Gates e dal suo collaboratore. Tuttavia, dopo più di 30 anni, un gruppo di ricercatori, avvalendosi di computer estremamente potenti, riuscì a migliorare il risultato di appena l’1%. Questo piccolo ma importante progresso fu reso possibile grazie all’avanzamento della tecnologia informatica. Ironia della sorte, tale progresso tecnologico era stato alimentato proprio dall’industria informatica che Gates stesso aveva contribuito a creare e sviluppare.

Conclusione

Il professor Lewis ricorda con affetto quel giovane studente che, sebbene non abbia scelto una carriera accademica, ha sicuramente lasciato un segno indelebile nella storia. “Se avesse voluto, Bill avrebbe potuto diventare un grande matematico” commenta Lewis. “Ma per fortuna, ha scelto un’altra strada, una che ha cambiato il mondo. FONTE: npr

Redazione

Di WIKIPEDIA – https://es.wikipedia.org/wiki/Bill_Gates#/media/Archivo:Bill_Gates_2017_(cropped).jpg, CC BY-SA 4.0, commons.wikimedia.org

Potresti leggere anche:

Seguici su Telegram Instagram Facebook | Pinterest | x