Fabrizio Frizzi salvò una bambina dalla leucemia, oggi lei ha deciso di raccontare tutta la verità

Oggi rendiamo omaggio a un grande artista italiano, ma soprattutto a un uomo generoso. Fabrizio Frizzi se ne è andato troppo presto, lasciando un vuoto enorme nel cuore degli italiani. Tutti piangono la scomparsa del presentatore che, a detta di molti, era uno di famiglia. “Oggi anche i giocattoli piangono” scrive Paolo Ruffini su Instagram.

Fabrizio Frizzi era soprattutto un ragazzo per bene, un esempio di vita, sempre rispettoso del prossimo. Era un uomo così generoso che, nel 2000, con grande discrezione, donò il midollo osseo a una bambina malata di leucemia, come riporta Tgcom24.

Nel 2000, quando Valeria Favorito aveva solo 11 anni, le fu diagnosticata una forma molto aggressiva di leucemia. Senza un trapianto probabilmente non ce l’avrebbe fatta. Ma trovare un donatore compatibile non era facile…

Valeria ha raccontato il suo incontro con Frizzi in una lettera commovente alla trasmissione “Attenti a quei due”:

“Ho 10 anni. Sono nata nel 1988 ma la mia vita è cominciata dieci anni fa. Non è semplice quando un signore distinto con un camice bianco viene verso di te, sorride mesto guardando i tuoi e dice: ‘Leucemia mieloide acuta’. […] Da lì ho pensato che la vita ce l’aveva un po’ con noi. E invece no. Il 21 maggio di 10 anni fa ho sbattuto la porta in faccia alla sfortuna. Perché non ci volevo stare, e soprattutto perché dopo aver a lungo cercato un donatore compatibile finalmente qualcuno a Roma aveva detto: ‘Ok, sono pronto’. Eri tu, Fabrizio. Tu hai detto: ‘D’accordo lo faccio’. La generosità è una parola con cui tanti si riempiono la bocca. Tu, invece, in silenzio, con la semplicità e la riservatezza, l’hai fatto davvero. Mi hai donato il tuo midollo osseo.”

In realtà, Valeria non conosceva il suo donatore perchè per legge deve restare anonimo. Ma guardando la televisione, capì che era stato proprio Frizzi a donarle la vita, riporta l’Ansa.  Il presentatore, che all’epoca stava girando una fiction, si prese “solo 48 ore per procedere con la donazione” ha riferito all’Ansa il medico che ha eseguito il trapianto.

Valeria fece di tutto per rintracciarlo e ringraziarlo di persona. Il loro incontro fu magico, da allora si sono visti tantissime volte. Lei lo considerava un fratello di sangue, come ha scritto nella lettera ad “Attenti a quei due”:

“Caro fratellone, se adesso sono qui a scrivere è proprio grazie a te, il sangue che mi scorre tra le vene è il tuo. Spero di rivederti presto, mi manchi, ma dentro di me ho sempre la sensazione che tu mi stringa la mano e mi dica: Io ci sono”.

Purtroppo Valeria non è riuscita a coronare il suo sogno più grande: desiderava tanto che Frizzi le facesse da testimone al matrimonio, riporta l’Ansa.  Qualche giorno fa è andata a Roma a consegnargli l’invito di persona, e lui le ha risposto: “Se le mie forze me lo consentiranno, oggi sto bene, domani non so”.

La storia di Valeria ci dimostra che Fabrizio Frizzi era un uomo dal cuore grande. La sua morte addolora il mondo dello spettacolo perchè era impossibile non volergli bene.

Ci stringiamo intorno alla sua famiglia, ci mancherai Fabrizio!

Fonte: it.laowl.com 

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