Lavastoviglie vs Lavaggio a mano: Quanto risparmio d’acqua si può ottenere?
Il dibattito tra il lavaggio dei piatti a mano e quello in lavastoviglie è sempre aperto. Molti potrebbero pensare che lavare i piatti a mano nel lavello di casa consumi meno acqua rispetto all’utilizzo di una lavastoviglie. Tuttavia, contrariamente a questa diffusa convinzione, oggi il lavaggio con la lavastoviglie risulta essere effettivamente più sostenibile, in riferimento al solo consumo di acqua.
Analisi del consumo d’acqua: Lavastoviglie contro lavaggio manuale”
Una lavastoviglie elettrica consuma generalmente solo tra i 9 e i 18 litri di acqua per lavaggio, una quantità che può essere fino a sei volte inferiore rispetto al consumo di acqua durante un lavaggio a mano. Infatti, se è vero che i primi modelli di lavastoviglie elettriche avevano consumi di acqua paragonabili (se non addirittura superiori) a quelli del lavaggio a mano, gli elettrodomestici più moderni hanno permesso di ridurre significativamente lo spreco di acqua, permettendo di utilizzare una quantità d’acqua dalle 2 alle 13 volte inferiore a parità di oggetti da lavare rispetto al lavaggio a mano.
Risultati scientifici: Consumi d’acqua della lavastoviglie
Uno studio condotto da ricercatori del dipartimento di Ingegneria Agraria dell’Università di Bonn, in Germania, su partecipanti provenienti da oltre 29 nazioni ha dimostrato che un normale programma di lavaggio in lavastoviglie consuma tra i 12,0 e i 17,7 litri di acqua. A parità di stoviglie, il lavaggio a mano può consumare dai 34,7 ai 160,1 litri di acqua, a seconda della tecnica di lavaggio impiegata – ad esempio, lasciando il rubinetto aperto durante l’intero lavaggio o riempiendo completamente il lavandino di acqua.
In un secondo studio, condotto sempre dall’Università di Bonn, è stato chiesto a 150 consumatori di lavare un intero carico di stoviglie sporche seguendo delle specifiche tecniche di lavaggio a mano e in lavastoviglie. Anche in questo caso, il lavaggio in lavastoviglie si è dimostrato il più efficiente in termini di salvaguardia dell’acqua potabile, registrando un consumo medio di circa 15 litri contro i 103 litri mediamente consumati con il lavaggio a mano.
Casi in cui il lavaggio manuale è preferibile alla lavastoviglie
Nonostante i vantaggi nell’utilizzo della lavastoviglie, il lavaggio a mano rimane importante, soprattutto per utensili in legno, vetro sottile e grandi pentole che non possono o non dovrebbero essere inseriti nella lavastoviglie. Inoltre, non tutte le abitazioni dispongono di questo elettrodomestico. Per un utilizzo sostenibile del lavaggio a mano, ci sono degli accorgimenti e delle buone pratiche che tutti dovremmo adottare:
- Rimuovere i residui solidi dai piatti prima di iniziare il loro lavaggio;
- Riempire padelle e pentole incrostate con acqua calda e qualche goccia di detergente, lasciandole in ammollo per diversi minuti;
- Evitare di lasciare il rubinetto dell’acqua corrente aperto durante l’intero processo di lavaggio. Preferire, invece, riempire il lavello con acqua e qualche goccia di detergente;
- Lavare le stoviglie immergendole nell’acqua saponata procedendo a piccoli gruppi. Cambiare l’acqua solo quando diventa troppo sporca;
- Per il risciacquo, si può utilizzare un secondo lavello e, in mancanza di questo, una bacinella riempita d’acqua.
In conclusione, sia il lavaggio a mano che quello in lavastoviglie hanno i loro vantaggi e svantaggi. Tuttavia, se si tratta di risparmiare acqua, la lavastoviglie sembra essere la scelta più sostenibile. Ricordiamo però che il risparmio si verifica solo quando la lavastoviglie è utilizzata al massimo della sua capacità. L’uso dell’elettrodomestico per lavare poche posate o una piccola quantità di stoviglie potrebbe, al contrario, portare a un incremento degli sprechi di acqua.
Redazione
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