Giovani imprenditori italiani: ecco chi sono e cosa fanno

Non sono pochi i giovani che, non riuscendo a trovare un lavoro da dipendente, decidono di lanciarsi nell’imprenditoria e mettere a frutto una propria idea di business. Ecco un identikit degli stessi, insieme ad alcuni consigli per chi decide partire all’avventura avviando un’attività.
Chi sono i giovani imprenditori italiani
Una ricerca condotta dal Cna Giovani Imprenditori riporta i dati salienti degli
imprenditori under 40. Secondo questo studio, il 56% di chi oggi fa impresa è
partito non avendo alle spalle una famiglia di imprenditori. Inoltre il 64% ha
iniziato un’attività da zero e solo nel 25% ha raccolto l’eredità familiare. Si
tratta di giovani che credono molto nella formazione, nella competenza e nella
preparazione, infatti solo il 10% ha dichiarato di considerare irrilevante il
percorso di studi intrapreso. Per quanto riguarda le forme di finanziamento, il
59,6% ha utilizzato fondi proprio, il 33,7% ha attinto da risorse familiari e
il 29,5% ha avuto accesso a crediti bancari.
I giovani imprenditori italiani di successo
Nella lista stilata dalla rivista Forbes sui “giovani italiani che guideranno il futuro”, tra sportivi e cantanti compaiono anche i nomi di alcuni imprenditori. Fra questi troviamo, ad esempio: Federico Palmieri, che a soli 24 anni è l’ideatore di Bizplace, una società che trova finanziamenti per start up tecnologiche; Filippo Mottolese e Alberto Cartasegna, che dal nulla hanno dato vita a Miscusi, una catena di fast food che propone solo pasta fresca cucinata al momento; i fratelli napoletani Giuliano e Giordano Calza, imprenditori che hanno lanciato un marchio di moda giovanile.
Consigli per i giovani imprenditori
Chi vuole aprire una propria azienda, deve innanzitutto avere un’idea chiara e
soprattutto usare criterio, per evitare di trovarsi di fronte a difficoltà
impreviste. Ecco alcuni consigli che possono tornare molto utili.
1. Risparmiare il più possibile: il budget per partire con la propria idea di impresa è fondamentale, ma è indispensabile anche risparmiare sui costi di gestione una volta aperta l’azienda. Perché, allora, non approfittare delle offerte che si trovano sul mercato per le utenze? Per quanto riguarda la luce, ad esempio, ci sono fornitori come Acea che mettono a disposizione proposte relative all’energia elettrica per le aziende a prezzi scontati. E così succede anche per altri contratti: ci sono molte promozioni ad hoc per le imprese, meglio approfittarne.
2. Realizzare un ottimo business plan: il business plan è il punto di partenza di un’azienda, quello che se fatto bene consente di ridurre i margini di errore. Se non si è in grado di farlo da soli, meglio farsi aiutare da esperti.
3. Costruire una buona rete di contatti: avere buoni contatti e far conoscere l’azienda a un numero sempre più ampio di persone vuol dire aprirsi le porte a possibili, future collaborazioni. Meglio quindi tenere sempre la porta aperta, cercando anche di partecipare a eventi vari, come ad esempio le fiere di settore, che rappresentano un ottimo modo per farsi conoscere sia dai clienti, sia da eventuali partner commerciali.
4. Studiare bene il mercato: sempre restando sul discorso clienti e concorrenti, sia i primi che i secondi sono i due elementi fondamentali che popolano il mercato. Per vincere la sfida competitiva e far decollare l’azienda la conoscenza di questi due attori è fondamentale. Bisogna quindi studiare bene il proprio mercato di riferimento, per capire al meglio come muoversi.
5. Ignorare chi rema contro: ci sarà sempre qualcuno che tenterà di scoraggiare il giovane imprenditore e che dirà che si tratta di un’idea non realizzabile. Queste persone vanno ignorate: si deve continuare a perseverare, cercando di realizzare il proprio sogno nonostante le difficoltà che potrebbero presentarsi lungo il cammino.
L.P.